Dopo la 2° Guerra Mondiale e la Guerra Fredda degli anni '80, pare che un'altra grande guerra, più subdola e occulta sia iniziata, a nostra insaputa, nella nostra vita di tutti i giorni: la guerra per il controllo del Mercato Alimentare e la conseguente gestione del Potere e delle Risorse del pianeta.
Senza che ce ne accorgiamo, lentamente e inesorabilmente, nelle nostre tavole, nei nostri ristoranti e nei supermercati, troviamo quotidianamente esposti una quantità spaventosa di cibi farciti di veleni e contraffatti con componenti chimici che spesso, non ne conosciamo gli effetti collaterali sul nostro organismo. Cibi intossicati quindi, mischiati a coloranti chimici o sostanze altamente nocive al nostro organismo che sono, il più delle volte, causa di malattie patogene gravi, carenze di difese immunitarie e spesso tumori accertati (in via non ufficiale, of course).
Questo "Quattro sberle in padella" a cura di Stefano Canazzi e Stefano Apuzzo (Ediz. Stampa Alternativa, 150 pag, € 9,00), con la prefazione di Beppe Grillo, è una sorta di "manuale/dizionario" dalla A di Acqua alla Z di zolfo, che ci suggerisce come tentare di arginare questo problema apparentemente innocuo dell'inquinamento alimentare ormai dilagante come un virus e ci spiega quali sono (con tanto di nomi e marche) gli agenti velenosi, i cibi a rischio, quelli vietati ma anche quelli vergognosamente tollerati o ammessi dalle leggi dello Stato.
Si scopre così degli intrallazzi della "mafietta" delle acque minerali pompate o imbottigliate in modi sospetti, dei trucchi più o meno leciti per riempire di schifezze le varie bevande gasate normalmente bevute nelle famiglie italiane, il danno provocato dall'assunzione regolare del latte di mucca, lo squallore in cui vivono i polli che consumiamo nei vari fast food & C., come vengono insaccati i salumi, le particelle atomiche presenti in certi cibi... per scoprire insomma il PERCHE' ("stranamente") negli ultimi anni sono aumentati i tumori e certe malattie di dubbia provenienza e come, con poche sane regole, si potrebbe evitare di aggravare certe situazioni.
Interessante poi la tabella comparativa e riassuntiva a fine libretto, tipo "memorandum" per ogni necessità.
Insomma. Queste "Quattro sberle" ci sembrano date da una specie di genitore amorevole che ci vuole davvero bene e che ci vuole dire: informatevi prima di ingozzarvi di cibi di cui non conoscete la provenienza o la lavorazione. Imparate a capire meglio le Leggi che regolano la giungla del settore alimentare in Italia, a capire dove stanno gli abusi, a leggere gli ingredienti scritti sulle etichette.
Un libro di Impegno Civile stoico e doveroso. Un libro utile e, allo stesso modo, inquietante. Inquietante perchè ci sbatte in faccia ancora una volta, la consapevolezza di sapere in che razza di mondo malato ci troviamo e di come certe multinazionali o certi centri di potere sono disposti a tutto e a qualsiasi prezzo (comprese certe finte/influenze pianificate per creare il panico tra la popolazione), pur di ottenere i loro stramaledetti risultati economici.
Comunque, al di là di ogni mia sterile polemicha (che rischi di apparire l'ennesimo sfogo generalista nel mare dell'indifferenza) io credo sia sempre preferibile saperne di più di tutto quello che ci circonda piuttosto che vivere come gli struzzi. Vi pare?
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