Dannato d’un Rosso, maledette le tue canzoni! Non potevi restatene a casa a dar da mangiare al gatto??? Invece no, hai deciso di prendere la chitarra, di prendere la vita e girarci intorno, con i tuoi occhi da malato, di pazzo, di sconfitto, di pessimista vertiginoso, di chi era contro quando essere contro poteva costare caro.

Hai scelto di cantare la vita, la strada, la gente, la destra, la sinistra, gli ubriachi, gli straccioni, la neve a Roma, i giocolieri, l’amore, i ragazzini magri e tristi, il qualunquismo, la Rivoluzione, le case popolari, la giovinezza rubata, gli zingari, il dolore, la città, le scale e i sottoscala, le cucine, i cacciaviti, chi sta in bilico, il boom economico, il circo, l’inadeguatezza, i ricordi, l’Amore, il riflusso, i desideri, gli spinelli, l’Italia che cambiava, Biancaneve invecchiata, ragazzi di vita, la morte, l’Italia che restava, il vino, l’ombrello, il sorriso, angeli in mutande, la periferia, i vicoli, la povertà, i letti, i ladri, il latte, la poesia, le scarpe strette, i favori, i bagni per le scale, il sole, il vuoto, l’acqua…

1 Manù
2
Non gioco più
3
La banda degli Zulù
4
Il circo
5
Pane e latte
6 Una storia disonesta
7 Girotondo
8 Letto 26
9 Basta un'ora sola
10 Compleanno
11 Anche se fosse peggio

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