CHE ORRORE ABOMINEVOLE. Questo è stato il mio primissimo pensiero dopo aver spento il lettore dvd. Vi chiederete perchè? Perchè questo film è veramente una schifezza con la S maiuscola.
Eragon, girato da Stefen Fangmeier (????) è veramente un accozzaglia di scarti di idee. I riferimenti presi dal libro originale, scritto da Christopher Paolini, sono veramente esigui e limitati. In parole povere, la storia racconta di un giovane contadino di nome Eragon che, a caccia sulla Grande Dorsale (una catena di boschi) si imbatte in una pietra blu di grande bellezza. In realtà, la pietra è un uovo di drago... così parte l'avventura del giovane contadino che porta il nome di un Elfo, e che è destinato a diventare il nuovo Cavaliere dei Draghi e di ripristinare quella gilda di guerrieri volanti e di maghi che venne distrutta tempo prima da Galbatorix, il truce e crudele imperatore di tutta Agalaesia (il mondo di Eragon). Fino a qui tra libro e film, ben poche differenze.
Sta di fatto che l'organizzazione successiva delle scene è veramente obbrobriosa: Eragon più che un contadino sembra un borghesotto futuristico (la giacca argentata ad un contadino? ma per favore....); gli scontri più importanti, ad esempio quelli con i Ra'zac (i suoi nemici più cattivi) sono bruttissimi e pieni di scene in cui non si capisce nulla, gli incantesimi sono campati per aria o addirittura inventati di sana pianta (vedi Skulblakas Venn che nel film lo porta a vedere meglio di un telescopio, e che nel libro non viene neanche menzionato); gli stessi Ra'zac, in origine enormi mostri aquila dotati di ali, qui sembrano la clonazione del figlio di Freddy Krueger, Edward Mani di Forbice e Vladimir Luxuria (pieni di vermi poi, che non c'entravano niente). Insomma, un ambientazione di serie C (alcune scene, come la roccaforte dei Nani, appare come il fortino di un gruppo di bambini); paesaggi niente da dire, spettacolare uso degli effetti speciali (si, peccato che il drago parli con la voce di un castrato, almeno sembra); creature inventate (gli Urgali, da sanguinari mostri cornuti a barbari tipo Conan) un cast di tutto rispetto (un 50 % totali sconosciuti, ma anche grossi nomi come John Malkovic e Jeremy Irons) e un rispetto della storia che si sussegue nel libro pari a meno di 0.
Insomma, un film che avrebbe potuto apparire come una buona idea per riscattare il mondo del fantasy (ormai sospeso tra gli esorbitanti Signori degli Anelli e l'infinito Harry Potter) sui grandi schermi si trasforma in un fallimento clamoroso, che deve tutto ciò ad una banalizzazione esagerata di un libro che invece avrebbe dato un buon film, se diretto e creato meglio.
Da dimenticare...
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