Una gran bella fiaba.
Fiaba dell'orrore? Non del tutto.
Esagerata per alcuni aspetti, ma bella nello svolgimento e nella trama. Un po’ poveri i personaggi, ma l’atmosfera è davvero avvolgente e merita tanto proprio per questo motivo, questo romanzo. Non il solito King. È un misto tra il King della Torre Nera (senza quel trasporto però) e quello degli ultimi romanzi del ciclo di Mr. Mercedes (dallo stile più stenografico).
Un romanzo da consigliare comunque a tutti quelli che amano il Fantasy/Horror (anche se horror vero e proprio ce n’è poco) e soprattutto amano King. Il suo stile, la sua fantasia sconfinata, i suoi personaggi, il suo modo di coinvolgerti con poche descrizioni, il suo saper parlare al lettore costantemente.
Non è più lo Stephen King degli anni d’oro, ma è uno Stephen King per alcuni versi più maturo, più concentrato sulla storia che non sui personaggi, impaziente per certi versi, ma che fa sempre molto, molto piacere leggere.
Se lo consiglio? Si. Per chi ama Stephen King, ma anche per chi non ne ha mai letto nessuna opera, è un libro che va bene. Ti intrattiene. Ecco, se c'è una definizione adatta a questo romanzo è proprio "libro da intrattenimento".
Non ti tiene incollato alle pagine, con la voglia di voler sapere a tutti i costi come va a finire; non ti fa innamorare perdutamente dei suoi personaggi; ma quando lo hai finito di leggere, sai che non è stato tempo perso.
E di questi tempi, non è così semplice trovare libri così.
Carico i commenti... con calma