A due anni di distanza da quel "Keep The Village Alive" che li ha riportati in vetta alle classifiche Uk, gli Stereophonics non demordono e pubblicano un nuovo album, battezzato "Scream Above The Sounds".
In occasione delle celebrazioni per il ventennale del fondamentale esordio "Word Gets Around", Kelly Jones e compagni hanno optato, al posto della solita scontata ristampa, per un disco di inediti, e la scelta sembra azzeccata visto che il nuovo lavoro è una pregevole raccolta di ottime canzoni, forse le migliori dall'inaspettato (ma meritato, vista la mediocrità del disco) flop di "Keep Calm And Carry On" del 2009.
Registrato tra Londra ed i RAK Studios e prodotto dal fido Jim Lowe assieme a Jones, "Scream Above The Sounds" non è la svolta nel sound che era stata preannunciata tempo fa; anzi, almeno metà degli episodi contenuti nel disco rimandano agli Stereophonics più classici e conservatori. Esemplari in tal senso l'opener (e nuovo singolo) "Caught By The Wind", tipico inno "stereofonico" con la spledida vocalità di Kelly in bella vista, e "All In One Night", lead single che punta più sul pathos e sulla riuscita melodica che non sull'arrangiamento (molto scarno, in linea con la vecchia "It Means Nothing").
Altrove si va a pescare addirittura nella vitalità rock 'n roll dei primi due album, come nel caso di "Taken A Tumble", che se non fosse per la produzione leggermente attualizzata sembrerebbe proprio un outtake dell'epoca. "Geronimo" è un piacevole pub rock leggermente bagnato nello stomp blues, "Chances Are" dopo un inizio tipicamente britrock sfocia addirittura nel post grunge più duro, "Crying In Your Beer" è stonesiana al mille per mille.
La perla del disco, però, è altrove: la toccante ballad per piano e voce "Before Anyone Knew Our Name", strepitosa e commovente lettera d'addio all'ex batterista Stuart Cable, che ha perso la vita ormai sette anni fa. Un brano intimo, personale, dove Jones si mette davvero a nudo e propone una delle sue migliori interpretazioni di sempre. Una gemma assoluta che farà faville negli altrimenti infuocati live del quartetto gallese.
Non mancano persino episodi che rimandano alla piacevole fittonata della band per il rock americano, che produsse un album sottovalutatissimo come "Just Enough Education To Perform"; vedere alla voce "Boy On A Bike" (piccolo numeretto per chitarra e voce) ed "Elevators", chiusura del disco in vena country.
Un ottimo album questo "Scream Above The Sounds", che contribuisce a consacare una band ormai destinata a divenire un classico del rock d'oltremanica
Traccia migliore: Before Anyone Knew Our Name
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