Equamente diviso tra brani strumentali (cinque) e brani cantati (altri cinque), ?Green?, uscito nel 1978, è un album rock che evita di riproporre modelli consunti e cerca al contrario di spingersi in nuove direzioni: dal progressive verso lo space rock e l?ambient. Un suono molto tecnologico, dove freschezza e originalità diventano punti di forza di questa musica.
Steve Hillage tiene in mano la chitarra elettrica come fosse un sintetizzatore. Basti ascoltare ?Ether Ships?, la seconda traccia del disco: l?introduzione è affidata a un sequencer, che resterà poi in sottofondo per tutta la durata del brano; entra quindi la chitarra con uno dei suoi ariosi assoli; infine la batteria, a segnare le coordinate ritmiche del brano. Un modus operandi decisamente inconsueto per un musicista rock, che così facendo esce di proposito dai canoni convenzionali del genere. L?uso stesso della voce è anticonvenzionale: nei brani cantati essa è usata brevemente all?inizio, per poi lasciare spazio allo sviluppo strumentale e alla presenza dirompente degli assoli di Hillage.
Di grande atmosfera anche il lavoro alle tastiere e ai synth di Miquette Giraudy. Nick Mason dei Pink Floyd è il produttore dell?album e suona la batteria in ?Leylines in Glassdom?. Tracce legate tra loro, senza silenzio a separarle, come per dare al materiale un?identità sonora coerente, facendo del lavoro non tanto una raccolta di canzoni quanto un unicum variamente articolato.
Così scorre la musica di ?Green?, tra allusioni fantascientifiche (?Unidentified Flying Being? e ?U.F.O. Over Paris?; di questi titoli si ricorderanno gli Orb una dozzina di anni dopo quando pubblicheranno il loro ?U.F.Orb?, album che vedrà la partecipazione dello stesso Hillage) e riferimenti al mondo della natura (?Sea Nature?, ?Musick of the Trees?). Il verde infatti è il colore della natura e ?Green?, nell?edizione originale, uscì su dischi di vinile verde, quasi a voler diventare un piccolo ?manifesto? sonoro della sensibilità ecologista e ambientalista che proprio in quegli anni nasceva.
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