Ecco il ritorno del grande chitarrista allievo di Joe Satriani e bisogna ammettere che questa volta è ritornato con un vero album degno di essere chiamato così!!!Real Illusions: Reflections è un uscita molto recente tanto è vero che fino a poco tempo non sapevo nemmeno che fosse scappato; fortunatamente un mio amico me lo ha regalato per il mio compleanno e per questo lo ringrazio tantissimo.
Il disco potrebbe meritarsi anche un 4,5 ma preferisco non sbilanciarmi troppo.

Nel cd sono presenti 11 brani i quali dimostrano che il nostro Steve non ha perso il suo vizio di scrivere canzoni con una tecnica impressionante, ma anche di grande impatto melodico ed energico. Per questo lavoro si è avvalso della collaborazione del grande Tony Mcalpine (chitarra e tastiere), del suo fedele chitarrista spalla Dave Weiner, dell'eccezionale bassista Billy Sheehan e del fantastico batterista Jeremy Colson. Steve Vai assieme a questi musicisti ha creato un sound unico ed inimitabile che coglie subito l'attenzione fin dalla prima canzone "Building the Church", pezzo strumentale suonato con la chitarra a sette corde che inizia con un lick che fa capire subito cosa propone l'album.Il grande chitarrista canta in più di una canzone, in particolare nella quinta traccia "Firewall" in cui forse esce leggermente fuori dal suo genere abitudinario; nonostante questo è comunque un gran bel pezzo che coinvolge molto l'ascoltatore.
Non mancano nemmeno le sue solite canzoni sperimentali, infatti in "Yai Yai", utilizzando una particolare forma di wha-wha, lascia tutti stupiti e divertiti, ascoltatela e mi crederete!
Nella sesta traccia "Feak Show Excess", Vai decide che è il caso di stupire ancora di più con cambi di tempo e variazioni frequentissime quasi in stile progressive.

In conclusione se dovete acquistare un cd quest'anno io vi consiglio di comprare Real Illusions: Reflections del grande Steve Vai!

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