Un live grezzo, essenziale, trascinante e pieno di feeling, come solo il blues verace sa essere.

Quel blues fatto dal più classico dei trittici ricreabili in natura: chitarra, basso e batteria, dove le influenze del rock si fanno sentire e la fusione totale rende il tutto una prelibatezza per le orecchie di chiunque ami la buona musica, quella suonata "sangue, sudore e lacrime" parafrasando lo stesso SRV. Questo live vede all'opera il "guitar hurricane" con i suoi Double Trouble nella fase alborea della sua carriera, prima di diventare famoso, prima dei contratti con le grandicase discografiche, prima di essere ricordato (benchè già lo fosse) come uno deimaster della stratocaster rock-blues... insomma prima di diventare SRV. Credo di aver già detto tutto! Chi ama questo genere sicuramente lo conoscerà sicuramente, chi invece si avvicina al blues o a SRV non deve assolutamente perderselo. Al singolo poi resta la rispettabilissima de-gustibus-iana decisione di ascoltarlo fino alla morte e considerarlo un ottimo lavoro, o farlo volare dalla finestra dritto dritto nel bidone sotto casa. Ultimo chitarrista di una generazione che a partire da Jimi Hendrix ha saputo forgiare la passione intorno alle 6 corde, con il blues scevro dalla tecnica accademica e fatto principalmente di cuore. Non vi racconto i dettagli sul concerto, sui pezzi della tracklist e quant'altro, scopriteli da soli, e, credetemi, se non avete mai avuto il piacere di ascoltarlo, non potete perdetevelo.

Trovato quasi per caso tra gli scaffali del mio preferito CD store, ne sono stato folgorato subito, alla vista, anche se la copertina non è un granchè. Esiste anche un DVD se non sbaglio, ancora non l'ho visto, ma non ho dubbi al riguardo... Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno.

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