DIRETTAMENTE DALLA MENTE DEL GENIO DI SAGINAW 1972:
Dopo il precedente bellissimo lavoro, ma ancora in parte immaturo "Where I'm Coming From" (1971), esce il primo 'vero' album della piena maturità artistica di Stevie Wonder.
Le composizioni dell'artista, prendono qui una forma meglio definita, multidimensionale, originalissima ed estremamente coinvolgente. L'album contiene solo nove pezzi, ma c'è da dire che molti sono di durata lunghissima, e comunque tutti di altissima qualità. Sono canzoni fortemente introspettive. Come suggerisce esplicitamente il titolo del disco infatti, è chiarissimo all'ascolto, quanto l'artista per comporre questi pezzi abbia cercato ispirazione all'interno di sè stesso. Sono canzoni davvero intimistiche ed anche poco razionali a volte.
Stevie qui ha veramente offerto all'ispirazione musicale, i suoi sentimenti più profondi, senza porvi filtro di alcun genere. Il risultato è ottimo. Le idee sono fortissime, impetuose e travolgenti, tanto che a volte ancora non riesce a racchiuderle e a contenerle all'interno di una canzone di stampo classico. Da ciò ne escono splendidi pezzi come: "Love Having You Around" mitica traccia di apertura (con un sound che è sullo stampo della futura "Superstition") e "Superwoman" indubbiamente il pezzo migliore dell'album che difatto contiene due melodie differenti che si susseguono nella canzone stessa. Altri pezzi degni di nota oltre ai sopracitati: "I Love Every Little Thing About You" con un bellissimo ritornello esplosivo ed incontenibile, la più soffice e sussurrata "Happier Than The Morning Sun" di una dolcezza incantevole, ancora sullo stesso genere la più misteriosa ma altrettanto bella "Girl Blue" e per finire la irresistibile dinamicità dell'incalzante "Keep On Running".
La forma non è ancora perfetta, ma l'incredibile mole della travolgente 'idea creativa' che anima questo album è grandiosa, già all'altezza del futuro "Songs In The Key Of Life".
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