1992: rabbia interiore, dolore adolescenziale, pessimismo cronico e cosmico. Tutte coordinate affibbiate al rock americano del tempo, tutta colpa di un disco chiamato "Non importa" o meglio conosciuto come Nevermind, ma non finì lì, la storia continuò ancora per un paio d'anni con tanto di dischi divenuti best-seller e artisti improvvisati portavoce generazionali.

Il merito o de-merito degli STP? Uno solo: finire sul carro dei vincitori del Grunge pur provenendo dalla California e facendo intuire soluzioni artistiche differenti dallo stereotipo di Seattle che si sarebbero manifestate a partire da Tiny Music in poi.
Finito qui? No, perchè ci pensò la solita stampa burlona a lacerare le carni degli idoli appena creati: giusto il tempo di guadagnare qualche discho di platino e gli Stone già venivano invitati al patibolo degli impostori. Gran mossa, tenendo conto che il "suono" Grunge stava divenendo talmente diffuso da far sprecare paragoni con la New Wave del precedente decennio: il lato pop del rock che emancipava la scena Indipendente, sarà...

Polemiche a parte, Core fu un lavoro davvero azzeccato per quel 1992: forse proprio l'anello mancante tra Nevermind, Ten e Dirt. Mettendoci il disco degli Stone si creò una struttura quadrilatera perfetta: potenza, canzoni da alta classifica, recupero in sordina dei '70 e qualche sproloquio Punk traslato dall'hardcore californiano. Evviva Core allora ed il rombante inizio Dead & Bloated: in Re come tanti pezzi cartellosi degli Stone, fresca nell'esposizione e nell'esordio della stessa band. La freschezza ecco il punto, la freschezza di un disco che non poteva essere come tanti altri perchè possedeva due perline chiamate Plush e Creep. La prima geniale nell'esposizione, gran invenzione dei "maestri DeLeo", la seconda, sicuro, depressa al punto giusto da scatenare anche una sana lacrimuccia.

Era il 1992 e andava benissimo, ma mi vien da pensare: non è che il "raffinato" post Grunge di oggi che si barcamena tra lo schifo e il Nu-Metal (altra perla odierna) sia un pò debitore anche a loro? Figuriamoci, mai risentiti brani come Wicked Garden (copioni! Stesso intro di batteria di In Bloom dei Nirvana!) o Sin (cazzo troppo Alice In Chains! si ma quelli del dopo Dirt): no mai...lasciamo stare Naked Sunday, da chi sarebbe stata copiata? Forse dai Jane Addiction, ma non ne sarei così sicuro.

Purtroppo gli Stone, se proprio li devo criticare, non evidenziarono la loro passione per i Doors che ne avrebbe condizionato le successive composizioni, ma credo comunque che con i brani già citati (ascoltateli con cura poi tirate giù le vostre conclusioni, io mi limito a dire che valgono) e quelli non, ovvero le varie Sex Type Thing (cazzo che dimenticanza, vale un 2 questa!) Crackerman e When the River Goes, abbia più o meno citato tutto il disco. Furono davvero dei copioni, sicuri? Bé lasciatemi dire che lo furono con una classe che pochi possedevano o possiedono.
E' tutto, buon ascolto e felici riflessioni.

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