Gli Stratovarius con Episode ci regalano una gemma della loro preziosissima e immensa discografia. Sono molte le emozioni che il gruppo power per eccellenza ci trasmette attraverso canzoni molto belle a livello melodico accompagnate da strumentisti dotati di una tecnica che garantisce prestazioni da primato.
A mio avviso chi compie meglio il proprio dovere sono Johansson e Kotipelto. Non ho potuto fare a meno di innamorarmi della splendida voce di Timo Kotipelto, un timbro piacevole da sentire e molto esteso, è forse il più bravo cantante della terra. Jens Johansson non è un tastierista power, è IL tastierista power, i suoi virtuosismi hanno ispirato gente di tutto rispetto, gente come Tony Kakko, Mikko Harkin, Janne Wirman e IO (ah ah ah!!!) Timo Tolkki è un chitarrista dotato di una velocità pazzesca ma i suoi assoli sono un po' TROPPO uguali a quelli di Malmsteen ma Tolkki la personalità ce la fa vedere in quanto compositore del gruppo. Jari Kainulainen è un buon bassista, forse un po' troppo incentrato sui "sedicesimi fissi" però ha abbastanza fantasia a comporre la sua parte. Infine rimane il grande Jorg Michael, batterista eccelso, spacca di bestia.
Mantengo il mio maledetto viziaccio di commentare ogni traccia.
Il cd si apre molto bene con "Father Time", canzone molto orecchiabile. "Will The Sun Rise" è un pezzo power molto bello, ottima è la dimostrazione tecnica dopo il secondo ritornello: prima un pezzo collegato alla classica, poi un botta risposta tra Tolkki e Johansson e infine un assolo a coppie. Da rimanere a bocca e occhi spalancati. "Eternity" è una canzone molto particolare, io stesso non trovo aggettivi per definirla (forse un po'angosciante), ascoltatela voi e mi direte. Davvero strana è la scelta di assegnare come title-track un pezzo strumentale di pochi minuti: "Episode". Sembra che richiami "Destiny". "Speed Of Light" (gli assoli son degni del nome della canzone), "Uncertainty" e "Season Of Change" nel loro insieme non mi dicono niente (almeno mi desfescio tre canzoni). Siamo giunti a "Stratosphere" un pezzo strumentale molto fugato, purtroppo (per voi) lo devo dire: mi sciala. Ricorda lontanamente "Trilogy" di Malmsteen. Si calma al centro per poi riprendere la tirata iniziale. Davvero molto bella. Possiamo ammirare un riff orientale abbastanza riuscito con "Babylon". Mi piace molto il pezzo quando Kotipelto tira giù l'acuto della Madonna e intanto cominciano gli assoli di Tolkki e Johansson. "Tomorrow" e "Night Time Eclipse" non son state di mio totale gradimento. Per finire abbiamo Forever, ballad bellissima, emozionante, struggente, tranquilla, calma, pacifica, leggiadra, emozionante, rilassante ecc... con "Forever" gli Stratovarius ci dimostrano che non sono 5 robot a quali interessa solamente sborare.
Ho comunque trovato due cose leggermente criticabili a questo gruppo; innanzitutto una struttura tecnica-strumentale un po' troppo simile in tutte le canzoni: gli Stratovarius non sono molto varius. Poi i testi mi sembrano a volte un po' troppo elementari (tranne "Forever").
Episode, sicuramente si colloca assieme a Destiny tra i migliori album della loro carriera.
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