Alla fine dell'anno è rituale stipulare la classifica dei migliori album dell'anno appena trascorso, sia in generale, sia di un particolare genere o filone. Andando a sfogliare le chart personali degli amanti del progressive relative all'anno 2011 ho trovato, giustamente, i lavori di Steven Wilson, Haken e Dream Theater (più i Leprous, che però non ho ancora sentito) ma ho sentito nominare poche volte questo secondo lavoro dei tedeschi Subsignal.

Nati dall'incontro di ex membri di Sieges Even, Dreamscape e Sun Caged, avevano già un disco all'attivo, "Beautiful And Monstrous", uscito nel 2009, che ho accolto come un capolavoro in cui il sound melodico e delicato dei Sieges Even (da cui provengono cantante e chitarrista) si andava ad incontrare con nuovi suoni per un sound davvero unico. Inutile dire che per me l'uscita di questo secondo lavoro era attesissima.

E sinceramente devo dire che ero praticamente sicuro che questo nuovo lavoro non sarebbe stato assolutamente una delusione, probabilmente perché il primo album mi ha dato l'immagine di una band che ha davvero il senso della melodia e della non ripetitività.

"Touchstones" benomale segue le coordinate melodiche del primo lavoro senza risultarne tuttavia una fotocopia. Ci sono le linee melodiche tipiche del Sieges Even sound ma senza mai scadere nell'autocitazionismo. Ci sono degli inserti metal che spesso contaminano i vari brani ma fanno solo da contorno, senza mai tradurre il sound in un vero e proprio progressive metal.

Ancora una volta il lavoro svolto dal duo chitarra e voce è brillante e solare; Markus Steffen sa deliziare con fraseggi delicati e melodici e mai oscuri - come già avveniva nei Sieges Even - e sa svolgere un lavoro nello stesso tempo anche un tantino vario, dando spazio ad esempio anche a soluzioni più metal o effetti in delay che potrebbero rimandare agli U2 (come ad esempio in "Wingless"), tanto per citarne alcuni. E il vocalist Arno Menses non si smentisce: la sua prestazione è quella a cui ci ha sempre abituato: il suo cantato è vivace e orientato come sempre su toni medio-alti e personalmente dico che mi ha sempre messo di buon umore. Forse ha un timbro poco vario e che non spiazza mai l'ascoltatore ma non tutti sono Daniel Gildenlow o Ray Alder. In ogni caso ascoltarlo cantare è sempre un piacere. E credo che proprio il connubio melodico fra chitarra e voce è il punto di forza di questa band soprattutto a livello emozionale ed è proprio sotto questo punto di vista che giudico l'accoppiata Steffen-Menses come una delle più belle che abbia mai sentito.

Però mi sembra giusto sottolineare che dal punto di vista creativo il punto di forza sono le tastiere: suoni sempre ben studiati e mai fuori luogo, molto vari e diversi da canzone a canzone, come già d'altronde avveniva nel disco precedente. Gli effetti simil-industrial di "Feeding Utopia", quelli dolcemente distorti di "Echoes In Eternity" i riverberi in "Finisterre" e i suoni delicati e rilassati della title-track. Tutto l'album senza le tastiere mancherebbe di quel tocco di originalità in più, anche se forse basterebbe già l'accoppiata chitarra-voce a farne un buon lavoro.

Riepilogando i Subsignal si confermano una delle realtà più interessanti del panorama prog odierno, spesso sottovalutati ma più che mai validi, per questo consiglio di rivalutarli.

"Touchstones" è un altro capolavoro che non potete farvi mancare. Io sono ancora in dubbio se considerarlo l'uscita migliore del 2011 o metterlo dietro il monumento di Steven Wilson, ma lo considero migliore e più fresco rispetto ai nuovi album di nomi come Andromeda, Pendragon, Beardfish, Redemption e perfino Dream Theater e Haken! 

Mi dispiace pensare che questi qua siano venuti a Bologna durante il tour del primo album e si siano dovuti accontentare della visita di soltanto 8 persone (!) ma per un progger come me sapere che un gruppo è molto sconosciuto e/o sottovalutato diventa subito un motivo d'apprezzamento in più.

Consigliato a chi crede ancora nel prog e nel suo percorso e cerca qualcosa che possa offrire una perlomeno leggera ventata di freschezza.

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