Perché fare uscire un ep live di sei canzoni dopo aver pubblicato solo un album? La risposta è semplice: perché i Subsonica dal vivo danno il loro meglio e sono tra le più grandi live band italiane. Allora eccoci  ad inserire nello stereo questo curioso mini album e a sentirci trasportati fin dalle prime note nella magica atmosfera che solo un concerto dei Subsonica può creare.

Si parte subito bene con “Radiopatchanka”, pezzo semistrumentale che ben rappresenta la commistione di rock e ritmi danzerecci a cui la band torinese ci ha sempre abituato. Alla seconda traccia ci troviamo di fronte alla prima grande sorpresa del disco: la cover del bellissimo pezzo dei CCCP “Tu Menti” introdotta così da Samuel: “C’è qualcuno che conosce i CCCP? Bene questa la suoniamo per voi”. L’ interpretazione dei Subsonica è veramente riuscita e personalmente ho apprezzato molto il coraggio di cimentarsi in un pezzo storico dell’underground italiano. Si prosegue poi con un classico del repertorio subsonico “Cose Che Non Ho”, se possibile ancora più trascinante rispetto alla versione in studio. A questo punto ecco la seconda sorpresa dell’album. Infatti a metà pezzo la band si cimenta in una divertente interpretazione della sigla del famosissimo cartoon giapponese Daitarn 3, facendoci ritornare indietro nel tempo quando Samuel e Boosta (rispettivamente cantante e tastierista del gruppo piemontese) militavano nella cover band Gli Amici Di Roland.
Dopo questa inaspettata quanto piacevole rivisitazione eccoci di fronte ad un brano inedito e presente solo in versione live “Ancora Ad Odiare”. Il pezzo in questione ha una solida base rock con un testo cattivo e rabbioso ma con un’esplosione di tastiere nella parte centrale ad opera del bravissimo Boosta. Dopo è la volta della canzone più emozionante di questo live: la grandissima cover di “Per Un’Ora D’Amore”. Qui la stupenda voce di Samuel non fa rimpiangere l’altrettanto bellissima voce di Antonella Ruggiero presente nel duetto originario. L’atmosfera che si crea è pura emozione, un misto di malinconia e di rabbia, una canzone d’amore magistralmente eseguita dai Subsonica, mostrando così la loro versatilità interpretativa. E come gran finale un altro pezzo tratto dal disco d’esordio, “Nicotina Groove”, dedicata dai cinque musicisti ai Murazzi, il luogo situato nel centro di Torino che ha visto muovere i primi passi della band. La versione live è veramente stupenda, meglio che quella su disco, con un finale lunghissimo in cui Samuel continua a ripetere ininterrottamente “nicotina nicotina groove nicotina” su una base elettronica per poi esplodere con l’applauso finale del pubblico.

Un mini live veramente molto bello in cui si respira l’aria dei primi concerti dei Subsonica, quando erano ancora cinque ragazzi semisconosciuti e non una delle più grandi realtà della musica alternativa italiana come lo sono oggi. Insomma un piccolo gioiello che testimonia tutta la bravura e la classe che i Subsonica sanno sfoderare dal vivo.

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