Nella bella italietta che tutti i (tele)giornali dipingono come paese estremamente avanzato, si usa fare i concerti nei Palasport.
Io li odio i Palasport!
Persino i Subsonica si sono dovuti scusare col pubblico per l'acustica davvero penosa e lo hanno fatto ben due volte. Sembrava come quando divertendosi con la scheda Soundblaster imposti l'effetto "under water".
Altra nota davvero stonata (ma è un problema mio personale) è stata l'età media del pubblico che mi ha sprofondato nel tardo cretaceo, era dalla quale sembravo provvenire.
Come ho già più volte ribadito, i Subsonica SONO IL MIGLIOR GRUPPO ITALIANO IN CIRCOLAZIONE!!
Il loro concerto è un viaggio ben studiato attraverso i loro tre dischi ("Subsonica", "Microchip Emozionale" e "Amorematico") e qualche inedito apparso sulla "raccolta - live" uscita di recente. Ottima la selezione di brani che accontenta davvero tutti i palati.
Belli gli accostamenti di canzoni tipo "Albascura" e "Colpo di pistola", due canzoni molto simili tra loro e quasi complementari, dal ritornello esplosivo. Lo stesso dicasi per l'accoppiata "Discolabirinto" e "Nuova ossessione", con quel gusto dance anni '80, ben rappresentati sul palco dai Krisma, ospitati per l'occasione.
Il palco ben si intona allo spitito del gruppo: dei grossi tubi industriali scendono all'alto delle quinte e tre grossi schermi proiettano immagini sincronizzate con il sonoro. Il tutto si gusta con canzoni come "Perfezione" dove si vedono le famose "catene sequenziali di acidi nucleici" (DNA) volteggiare nello spazio infinitesimale del nostro organismo oppure in "Strade" dove riprese sfuocate di strade e gallerie sembrano un ricordo dei viaggi che ognuno di noi ha fatto.
Non sono mancate quindi nemmeno le hit-single come "Tutti i miei sbagli" e "Liberi tutti".
Davvero trascinante, senza accorgertene ti ritrovi a ballare...
Superlativi!
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