I quattro canadesi, dopo un brutto inizio, arrivano all'orecchio di tutti con " All Killer No Filler ", un classico album pop punk. Il successivo e molto più convincente e bello "Does This Look Infected?" che aveva preso una strada decisamente diversa e più potente del precedente lavoro.

E forse si sapeva e intuiva la strada che avrebbe percorso "Chuck" il nome dell'album è una dedica a Chuck Pelletier che ha portato in salvo la band, mentre stava facendo delle riprese, per il documentario War Child

Molto bella la copertina del disco.

Fortunatamente sono state eliminate le canzoni se cosi si posso chiamare, di 30-40 secondi, per lasciare posto ad una tracklist molto più ampia e ben sviluppata.

Non siamo più di fronte ad un album scanzonato e allegro, tutto questo viene lasciato da parte per un sound più potente e aggressivo, infatti in questo album è un misto tra il punk rock, il rock e il metal quando mai avete sentito un gruppo che inizia con il pop punk e fa una svolta punk rock e il metal? io direi nessuna...

Si inizia con un "Intro" per poi passare alla traccia migliore del disco anzi, dell'intera discografia, una grandissima canzone veloce, energica e aggressiva al punto giusto. Forse la vera novità è "We're All to Blame" canzone a tratti dura e pesante e, melodico nel ritornello, questa traccia è uscita anche come singolo, non mi stupisco.

Invece con "Angels With Dirty Face" la canzone si apre con una voce calma, quasi stanca a mio parere per poi farsi sempre più energica e veloce. Ci si rilassa con "Some Say" molto carina e calma, per poi arrivare a "The Bitter End" canzone metal, di questa mi piace un casino la batteria e la chitarra, sopratutto nel lungo e fantastico assolo centrale.

Facciamo una pausa con "Slipping Away" canzone non tanto bella ma, comunque è giusto che ci si calmi un po, ma la tranquillità non dura a lungo perché si riparte in quarta con "I'm Not the One" una delle mie preferite dell'intero disco.

"Welcome to Hell" si aggiudica il titolo come canzone più veloce sia per la canzone che per la durata. I canadesi sanno anche farci emozionare con "Pieces" chitarre acustiche, archi e successivamente durante il cammino si ascoltano le elettriche creando un intreccio di grande effetto.

Dopo una discreta "There's No Solution" si chiude il cd con "88" secondo me, il modo migliore per concludere un album altrettanto magnifico, la canzone è a tratti in stile metalliche, con una seconda parte strumentale a dir poco fantastica.

Il cd ha pure 3 bonus track, non capisco il motivo del perché le abbiano volute lasciare fuori, che a mio avviso sono molto buone, la prima è "Noots" anche se, non mi convince l'intro di chitarra , "Moron" diciamo che è la "Welcome to Hell" del cd, anche se risulta meno convincente di quest'ultima per chiudere "Subject To Change" che riprende il ritornello del successivo album appunto "Underclass Hero" anche se ripresa in un modo molto più pop punk.

La valutazione finale è sicuramente positiva, una svolta punk rock e metal, con delle canzoni molto più aggressive e convincenti, e ovviamente da citare le ballads, che nei precedenti lavori non si vedeva neanche l'ombra, con una delle migliori ballad che io abbia mai sentito ovvero "Pieces" anzi, se non la migliore.

Purtroppo dopo questo bellissimo episodio, il gruppo ritornerà sulla vecchia strada, anche se ci hanno provato con il loro ultimo album e ottimo "Screaming Bloody Murder" anche se, il risultato non è lo stesso.....

Comunque consiglio a tutti di ascoltarlo.


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