Il progetto Sunstorm nasce nel 2006 grazie alla collaborazione tra lo storico cantante Joe Lynn Turner (Rainbow, Deep Purple, Yngwie J. Malmsteen), il bassista Dennis Ward e il chitarrista Uwe Reitenauer (entrambi provenienti dai Pink Cream 69). La formazione è completata dal tastierista Gunter Werno (Vanden Plas), il batterista Chris Schmidt e il secondo chitarrista Thorsten Khoene.
Dopo l'ottimo debutto omonimo del 2006, arriva il secondo album della band, intitolato "House Of Dreams". L'album è caratterizzato da un rock adulto, molto melodico, che mette in mostra la maturità artistica di ogni membro.
Si parte con la magnifica "Divided", aperta da una malinconica melodia di tastiera. Verso la metà della canzone c'è un ottimo guitar solo, che si contraddistingue per la grande tecnica alternata alla passione trasmessa, davvero molto bello. Una canzone ben riuscita, che non deluderà nè i rockers più "estremisti", nè i più romantici.
L'album continua con altri pezzi fantastici, come le varie "I Found Love" e "Gutters Of Gold", caratterizzate da un hard rock veloce e solare, con una prova molto convincente di Joe Lynn Turner ed entrambe con dei buoni guitar solo (specialmente nella seconda) e "Forever Now", che forse presente l'unico calo di tensione di House Of Dreams restando comunque una canzone piacevole.
Come in ogni album AOR che si rispetti, non mancano le ballads, è il caso di "Don't Give Up" e "Say You Will", molto malinconiche e che raggiungono l'apice d'intensità negli assolo di chitarra, "Save A Place In Your Heart" e "Tears On The Pages", che hanno comunque un ritmo più sostenuto, la bellissima, conclusiva "Walk On" una perla, che ricrea un'atmosfera incredibile, davvero da pelle d'oca e "The Spirit Inside", fantastica e presentante il guitar solo più riuscito dell'album.
Un discorso a parte vorrei riservarlo per la miglior traccia dell'album, cioè l'ottima title-track, una canzone molto malinconica, piena di passione ed emozione, con uno dei ritornelli più belli che abbia mai sentito e con un Joe Lynn Turner che non mostra per nulla i suoi 54 anni suonati, mostrando di avere la voce di 20 anni fa. Come al solito impeccabile anche la prova dei singoli musicisti, che suonano il proprio strumento con il cuore, rendendo grandissima questa canzone.
Un album bellissimo, completo ed ineccepibile, caldamente consigliato ad ogni rocker.
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