"Adesso anche questo, Susanna, l'insulto. L'insulto delle parole. Questo "cambiare nome alle cose o cambiare le cose mantenendone il nome", come dici tu. Le parole che insultano e le parole che sono insultate, e quello che che ne viene. Il discorso si fa lungo."

Proprio come scrive Pasquale Panella nelle note introduttive, il discorso è lungo e di non facile trattazione. Tuttavia la pianista Susanna Parigi riesce in maniera stupefacente a sviscerare il tema dell'uso e dell'abuso della parola mettendo insieme un concept di altissimo valore lirico e musicale. Uscito nel 2009, L'insulto delle parole è un lavoro indipendente realizzato, contro ogni previsione,  con molta cura sotto ogni aspetto: dalle collaborazioni importanti (Kaballà come co-autore dei testi, l'Arké String Quartet nelle esecuzioni orchestrali) al pregiatissimo packaging con testi tradotti in inglese, senza dimenticare i contributi audio e video di Lella Costa, Andrea Pinketts, Corrado Augias nella traccia multimediale.

E' un progetto ambizioso sulla carta eppure il risultato che si ascolta è qualcosa di magico. Un'esperienza che ti coinvolge, ti arricchisce e ti trasforma: "troppe parole nella vita sono incatenate, dimenticate...". canta Susanna nel descrivere il Sentimento più alto. Ma il concetto si può semplicemente estendere: le parole che abbiamo incatenato, per supponenza, per ignoranza. Parole che vorrebbero liberarsi e che non possono perché non le conosciamo più, non le ri-conosciamo più.

Ogni brano sposa una filosofia, se mi è concesso. La parola che diventa guerra, la parola che sa di violenza, la parola che diventa sufficiente. Uno spaccato triste della nostra triste realtà vissuto sulle parole e realizzato in primo piano da una musicista di immenso talento. Vicinissima alla grazia di una Tori Amos ispirata, Susanna non si scompone negli accostamenti alla musica francese ( "La canzone dei vecchi amanti" di J.Brel) né la sua musica teme l'eredità di Tenco.

Uno dei dischi italiani più belli e toccanti degli ultimi anni.

Davvero.

Carico i commenti...  con calma