Due soldati, senza nome, vengono sbattuti in una delle tante celle della Russia comunista. Il motivo? Sconosciuto. Uno di loro, il più grosso e barbuto, dimostra fin dalle prime battute segni di squilibrio mentale. E' logorroico, decisamente corpulento (l'ho già scritto) e ha la fastidiosa abitudine di narrare storielle riguardanti sesso e coprofilia. L'altro soldato, apparentemente normale, non riesce a sopportare il petulante compagno di cella. Dopo alcune liti, finalmente, il grassone decide di tacere, mentre quello che abbiamo definito "normale" si appisola esausto. Non l'avesse mai fatto! Al suo risveglio trova la cella sporca di merda e si vede consegnare dallo sciagurato chiacchierone...nientemeno che uno stronzo su di un piatto! Inzia una lite feroce. Parolacce, urla, minacce di morte e chi più ne ha più ne metta. Eppure è il soldato "normale" quello che viene punito. Viene prelevato e condotto a pulire i cessi con l'ausilio di una forchetta.

Tutto qui? Neanche per sogno! Il corpulento (ex) militare, nel frattempo, viene prima interrogato e poi fustigato da un sadico secondino. In seguito , i due carcerati si trovano in un luogo buio e sinistro. E' l'inizio della fine. Di nuovo interrogatori estenuanti riguardo guerra e flottiglie navali. Seguono sevizie di carattere sessuale e umiliazioni di ogni sorta. Il tizio "normale", a un certo punto, comincia a cambiare . Con furia cieca ammazza il secondino, lo sventra e lo sodomizza e, infine, estrae con forza inumana le sue interiora. Non è più una persona normale, l'avrete già capito. Anche lui ha toccato gli abissi più bui e reconditi della psiche. Anche lui ha subito un'orrenda mutazione. Compiuta la mattanza, il nostro muore. Non si capisce se per suicidio o a causa delle percosse precedentemente ricevute. Il grassone , disperato, frigna e lo implora di svegliarsi...ma non c'è più nulla da fare. Morto, kaputt!

Il finale, però, rasenta l'assurdo. Un altro membro del carcere, che saltuariamente compare per lamentarsi del proprio lavoro, si avvicina al superstite con una divisa e promette tante belle cose per il futuro. Peccato, però, che anche questo pazzoide scelga di togliersi la vita con un cappio. Si salva solo il ciccione? Sì! E caga sul cadavere dell'impiccato.

Questo film fa schifo.

Vorrebbe denunciare i "tempi bui" caratteristici del regime sovietico ma, a conti fatti, è solo un pretesto per sfoggiare un'inutile quanto ributtante repertorio fatto di perversioni e scene "gore". Registrato con camera a mano in bassissima qualità. Possiamo considerarlo il progenitore di pellicole tanto crude quanto inutili quali "Snuff 102" o "August Underground" , ma nulla di più! Alla larga.

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