Ultimo episodio della saga Swervedriver. Episodio controverso, l'album è del 1996 e la band aveva firmato con Geffen. Il talento dei Franklin era stato preso di mira. Arriva finalmente il successo? Niente di questo. Alle prese con il business vero il bellissimo giocattolo si rompe come tante volte era gia avvenuto in passato. L'uscita dell'album verrà rinviata e "99th Dream" uscirà solo nel 1998. E sarà l'ultimo. Dopo la riunione di altri grandi gruppi anche gli Swervedriver hanno annunciato nel 2008 la reunion. Sembra confermata anche se non è uscito nulla finora. La Sony comunque nel 2008 ha rimasterizzato e ampliato tutti i primi album. Speriamo di vedere e sopratutto sentire ancora qualcosa.
L'album. Ha del miracoloso ma anche il quarto album è ancora discreto grazie ad alcune perle. Certo la sorpresa era passata e ora tutti si aspettavano brani da antologia. E loro ce la misero tutta. Si inizia che con "99th Dream", bellissimo, e sembrerebbe che gli Swerve non siano ancora riemersi dal tuffo nella psicadelia. Allora si continua su quella strada? No, purtroppo, e vedremo perchè. Il brano diverrà giustamente parte stabile delle loro antologie. Secondo "Up From The Sea" e arriva un po' di paura. Il pezzo non convince come gli altri, è strano, diverso. Non lo sapevamo allora ma era l'inizio del brit-pop che gli Swerve ovviamente non poterono portare avanti. Ci penseranno gli Oasis con i loro primi album a darne un senso definito. Terzo "She Waves A Tender Trap", un ballata meravigliosa. In ogni caso siamo ormai nel brit-pop fino al collo. Quarto "These Time" e tornano gli Swerve. Ma è incredibile come siano capaci di comporre un pezzo che potrebbe stare nella antologia degli Oasis. Chi è l'ispiratore di questo bellissimo brano? Non saprei. Certo è che brani così gli Oasis ne hanno scritti pochi. Quinto "Electric 77" un altro brano in piena psicadelia. Ma ormai le chitarre sono diverse. Forse è l'influenza del primo Gallagher che è arrivata. E' difficile dirlo con precisione. Sarebbe il caso di rileggersi qualche intervista del tempo e sentire cosa Franklin pensava di Gallagher. Sesto "Stellar Caprice" è un pezzo tutto strumentale. Franklin cerca strade nuove ma le cose non gli vengono più facili come un tempo quando si muove dal suo campo. Settimo "Wrong Treats" ed è un bellissimo brano pop. Da antologia. Il talento c'è ma è chiaramente indirizzato da altri verso nuove strade più consone alla moda del momento. Come detto prima il brit-pop. Ottavo "You've Sealed My Fate" e si torna a brani degni di Ejector. L'aggancio con i sixties è qui ancora forte. E' comunque impressionante la facilità con cui Franklin trova la melodia giusta. Nono "In My Time", un brano pop di cui avrei fatto volentieri a meno. Anche se ci sono artisti che su un pezzo così ci costruiscono un intero album. Dieci "Expressway" ballata meravigliosa che da sola vale l'intero album. Un classico. Undici "Behind The Scenes Of The Sound..." è il congedo degli Swervedriver, e gli Swerve decidono di farlo dando lezioni a tutti. Il brano è finalmente lungo, come una volta, la prima parte strumentale, torna la chitarra hard di Mezcal Head e sotto l'acustica. Moog e infine la voce lamentosa di Franklin che intona una melodia epica. Su questa falsariga gli Oasis faranno tutto "Be Here Now" del 1997.
Insomma, davvero un brano bellissimo (ed allora suonava anche nuovo) e una degna chiusura di un grande spettacolo. Da lì deve ripartire. Il business li ha costretti ad inseguire gli Oasis. E probabilmente sono stati abbandonati perchè non erano stati abbastanza bravi nell'eseguire il compito. Meglio per me. Mi è rimasto un altro bell'album. E li aspetto. Alex
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