Terzo album degli Swervedriver e siamo già nel 1995. I Jesus and Mary Chain hanno chiuso baracca da cinque anni e il loro "Automatic" del 1989 è un ricordo. I "Catherine Wheel" sono anche loro arrivati al terzo album ma mostrano segni di stanchezza. I Swervedriver, da parte loro,  con questo "Ejector Seat Reservation" abbandonano ogni influenza hard del precedente "Mezcal Head" e puntano decisi, senza alcuna incertezza, verso la psicadelia. Ed è il loro terzo grande album, lasciando così un segno indelebile nella storia del Rock.

Il gruppo paga volontariamente dazio verso la psicadelia più classica, ossia quella di "The Byrds", ma lo fa alla luce del sole, come naturale evoluzione del talento dei fratelli Franklin e intitolano anche un pezzo semplicemente "The Byrds"

La miscela che ne verrà fuori, tra shoegaze e psicadelia, risulta quasi epica nella sua bellezza. Alcuni cercheranno di avvicinarsi allo splendore di questo album negli anni successivi. Brian Jonestown Massacre, ad esempio, ma questo avverrà solo a rari sprazzi e comunque mai con la lucidità e continuità degli Swervedriver. L'album. si apre con "Singe Finger Salute", breve pezzo strumentale con tanto di fiati di sottofondo, che dichiara subito il cambio di rotta rispetto ai precedenti albums. Secondo pezzo ed è subito quel capolavoro di "Bring Me The Head", sono sempre loro ma le chitarre elettriche sono ora meno in evidenza, mentre si sente sotto molto di più la chitarra acustica nel rispetto della psicadelia sixties. E anche quando la chitarra elettrica deve essere doverosamente presente è spesso distorta.

Terzo "The Other Jesus" e la correzione di rotta diventa lampante. La chitarra è sempre più distorta, mancano i muri di chitarra tipici dello shoe. Siamo quindi in piena psicadelia. Il pezzo diverrà un loro classico. Quarto "Son of Jaguar E" e gli Swervedriver omaggiano lo shoegaze ipnotico degli Slowdive. Quando a metà arriva l'assolo di lead guitar il pezzo sale di quota. Gli Swervedriver sanno fare bene tutto. Quinto "I Am A Superman" e gli Swervedriver si mettono a scherzare con il sound dei primi The Who, quelli di "Sell Out" per intenderci. Uno scherzo fatto con ottimo gusto. Sesto "Bubbling Up" e il gruppo getta la maschera. Il brano è acustico e bellissimo. Siamo su una spiaggia e la gente fa il surf.

Settimo e arriva "Ejector Seat Reservation", altro capolavoro assoluto della band,  il ritmo è senza dubbio sixties, e ora che sono arrivato a metà album sono pronto per apprezzarlo come devo. Lo riascolterò qualche centinaio di volte. Ottavo e il gruppo non molla arriva "How Does It Feel To Look Like Candy?". Pezzo ironico, ed è un altro pezzo da collezione. Il gruppo riprende in mano il wha wha (segno di capolavoro nell'aria) e il gioco è fatto. Porca miseria! Ma ci sono anche i fiati! Cosa mi aspetta ancora?.  Nono "Last Day On Earth" e ci diamo una calmata. Una ballata bellissima che sembrerebbe scritta da John Lennon. Devo dirlo che è un altro capolavoro? Dieci e arriva "The Byrds", l'omaggio dovuto e palese.

Ormai mi mancano le parole. Devo solo ascoltare e stare muto. Qui finisce l'album ufficiale. Poi usciranno edizioni con pezzi in "bonus track" come l'edizione del 2008. Che consiglio vivamente a chi si vuole un pò di bene.

Alex

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