Vediamo un pò: Sylosis, cinque "pischelli", da Reading (UK).
Alcuni potrebbero pensare che si tratta di un gruppo immaturo e sciapo made in Nuclear Blast, ulteriore piatto di una minestra insipida che a volte viene propinata.
Ma non è così: questo è un disco fresco e "saporito", a mio parere immediato, che questa band ha creato sulla base di genuine influenze death e thrash metal di vecchia scuola, condite con aperture melodiche che ricordano il metalcore d'oltreoceano.

Questo "Conclusion Of An Age" è una prova impressionante per essere il loro primo full length (comunque preceduto da 2 buoni EP).

L'artwork in copertina è in linea con il tema di tutto il disco, mostrando una natura che schiaccia e distrugge l'uomo, sancendone la conclusione dell'era.
Le canzoni sono potenti e ben strutturate, e tutti i componenti testimoniano un'elevata preparazione tecnica: la batteria (che sembra un click, per quanto è precisa) sorprende con accelerate improvvise accompagnate da un basso onnipresente. Ma è il lavoro delle "asce" a fare annuire con un gesto del capo: soli che viaggiano che è una meraviglia e riffs mai banali, con chitarre che si doppiano, si articolano in modo variegato, aprendosi a fraseggi melodici meno duri (insieme alla voce) per poi incattivirsi di nuovo improvvisamente (vedi "After Lifeless Years"). Anche la voce è buona, tagliente in scream e potente e pulita quando le acque si calmano.

Ci troviamo davanti ad un lavoro che certamente non è thrash o death metal allo stato puro, ma un'evoluzione che parte da questi elementi e prosegue per la sua strada con incedere consapevole e deciso.
Sicuramente i ragazzi sono da tenere d'occhio.

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