"Hypnotize". Questo è il nome dell'ultima fatica firmata System Of A Down che arriva nei negozi a solo sei mesi dall'ottimo "Mesmerize", uscito appunto questa primavera. Quest'album ne è infatti il completamento, e ciò lo si può dedurre dalla breve durata (40 minuti circa) e dalla copertina, disegnata da Malakian, che completa quella del suo vicino predecessore. Quest'idea di mettere così vicine le date d'uscita di due album era stata già presa in considerazione anche nei precedenti lavori, "Toxicity" e "Steal This Album".
Ora, dopo questa breve ma doverosa introduzione, analizziamo a fondo l'album. Si apre davvero bene con l'adrenalinica "Attack", in puro stile System Of A Down, con una melodia all'inizio dolce e tranquilla ma che rapidamente cambia velocità e diventa tiratissima in prossimità del ritornello. Un vero "Attacco" alle orecchie dell'ascoltatore e davvero un'ottima song, dove si può subito sentire la voce del chitarrista "Malakian", che si fa sentire molto più che in passato, e che, come era avvenuto in "Mesmerize" ci accompagnerà in praticamente tutte le canzoni. L'album ha infatti tra le sue caratteristiche il continuo alternarsi e sovrapporsi delle voci del cantante e del chitarrista. Proseguendo col cd si giunge poi alla successiva "Dreaming", caratterizzata da un'atmosfera più cupa e malinconica ma davvero azzeccatissima. Con la traccia numero tre arriva una delle canzoni più belle e azzeccate dell'album: "Kill Rock'n'Roll". Questa, a mio modesto parere, può essere definita un capolavoro. Una vera e propria bomba a orologeria pronta a scoppiare, che però purtroppo è davvero corta (dura circa due minuti e mezzo) e finisce davvero in fretta. Ma dopotutto rientra nello stile dei "quattro armeni" che ci hanno abituato, anche con il capolavoro "Toxicity" a canzoni con una durata media che va dai due ai tre minuti e mezzo. Dura invece tre minuti la title track "Hypnotize", che "ipnotizza" veramente l'ascoltatore con la sua melodia particolare, molto simile a una ninna nanna. Questa buona canzone è anche il primo singolo estratto dall'album e di cui è anche stato girato il video. I due successivi episodi, rispettivamente "Stealing Society" e "Tentative", scorrono via che è un piacere, continuando la striscia di canzoni positive dell'album, che si attesta davvero ad ottimi livelli. E non è da meno neanche la seguente "U Fig", molto tirata e con testi taglienti come la lama di un rasoio. Finalmente si giunge al secondo capolavoro dell'album, la splendida "Holy Mountains" con un ritornello e una melodia bellissimi. Cinque minuti e mezzo di puro godimento musicale. Si passa poi all'ironica e folle "Vincinity Of Obscenity" con i suoi continui cambi di tempo davvero folli. L'atmosfera che riesce a creare questa canzone è davvero originalissima e potrebbe scappare anche qualche risata per l'alternarsi di sfuriate a pezzi ironici e tranquillissimi che assomigliano alla melodia di un qualche spot pubblicitario spazzatura. Veramente geniale! L'album si chiude con tre ottime canzoni. La folle "She Is Like Heroin", la bellissima ballad "Lonely Day" e un altro capolavoro, "Soldier Side". Quest'ultima spendida canzone era già nel precedente "Mesmerize", ma durava solo un minuto ed era utilizzata come un intro e non come una vera e propria canzone.
Tirando le somme si può dire che "Hypnotize" sia davvero un ottimo album e, anche se non raggiunge i livelli del capolavoro "Toxicity", è migliore, sebbene non di molto, al suo predecessore "Mesmerize" e può davvero essere un insegnamento per le numerose band nu-metal che ultimamente sono davvero a corto di idee.
Carico i commenti... con calma