Lo so, Le recensioni di Mezmerize sono troppe, forse più delle tracce contenute nell'album (certamente più delle tracce decenti), ma sono pure troppi i pallini (o stellette) che gli altri recensori gli hanno affibbiato: MEZMERIZE non sarebbe stato stato un album da cinque stellette nemmeno se fosse uscito dieci anni fa. Sarebbe stato quello che è adesso: m***a.

Andiamo per gradi e diamo al letame ciò che al letame appartiene... Punto uno, il più importante, che fa piangere il cuore anche prima di aver inserito il maledetto disco nello stereo e sprofondare nella disperazione più totale (stranamente ogni nota dell'album mi portava alla mente i System che poppavano i loro cigari cigari, i quali erano rappresentati da due banconote da dieci euri arrotolate): il fatto che il disco duri meno di una puntata di "Ai confini della realtà" e la consapevolezza che i nostri ne cagheranno un altro della medesima durata sei mesi più tardi, anch'esso della durata di una merendina, e che il prezzo totale degli album costerà come il cofanetto intero (di 5 dvd) di AI CONFINI DELLA REALTA'.

Punto due, il cui titolo è: ASCOLTI AI CONFINI DELLA REALTA'... Prendo il cd e do il via alla lettura preparandomi all'ascolto con tanto di bibita ghiacciata e sigarettina fai da te... Vai, traccia uno: intro di trenta secondi, ill solito giro di note... vecchio come mio nonno, poi il solito coretto: ma un intro è un intro, si può permettere tutto, quindi pazienza, il bello verrà dopo... Un intro è un intro... MA UN CD è UN CD!!! Non può permettersi di tutto!!! Infatti, dato che il mio stereo non è rotto(scusate l'appunto nonsense), il lamento targato SOAD continua e continua e continua: continua tanto che alla fine mi sembra di averne viste treantacinque di puntate di Ai confini della realtà, anzi, mi sembra di esserci in prima persona ai confini della realtà! Non finisce mai sto' cazz di cd!

Punto tre, ovvero DEJA-SENTU, ma veramente troppo dejà! La verità sui SOAD, che non avrebbe potuto rimanere nascosta troppo a lungo è che, diciamo la verità, subodoravamo da un bel pezzo, e che sti ladroni di canzone ne hanno scitta una!!! È bellissima, ma è una sola! Innovativa, splendida e pirotecnica: ma una, una canzone! Una canzone che i furbastri modellano di volta in volta, cambiando i coretti, la durata del pezzo melodioso, il tutupa! della parte incazzata, la tonalità... ma lo schema è lo stesso, le sensazioni dell'ascoltatore le stesse, i riff gli stessi: questo determina che dopo due tracce mi ero rotto le palle. Senza considerare (punto quattro) IL SUONO MIELOSO POP RUFFIANO dei brani dell'album, il cui sound lecca letteralmente il c**o a Mtv e alle fighettine che vanno a ululare in prima fila ai concerti! È odiosa questa cosa!!! Maledetti SOAD: pezzi come "Lost in hollywood", "Revenga", "Radio/video" (e mi fermo qui perché mi dà fastidio anche mettermi a ricordare i titoli) sono roba impresentabile nel panorama al quale i SOAD guardano, e certamente improponibili anche nel panorama al quale i SOAD non guardano, improponibili anche come allagato a Panorama!

Punto sei (no, cinque), ovvero L'ATTIMO IN CUI MI TORNA IN MENTE IL PUNTO UNO E M'INCAZZO e penso che la gente più noiosa, finta e sbagliata che conosco ascolta con piacere questi cd dei SOAD: sono i finti alternativi, gli anti-conformisti per autoaffermazione, che si danno un aria di seriosità impegnata perché ascoltano sta roba nel percorso discoteca-casa casa-discoteca. Guarda caso ascoltano tutti i System... i bastardi...

E vi consiglio caldamente (cosa che ovviamento o fatto con immenso appagamento e che rappresenta il PUNTO 6) di prendere questo cd e dargli fuoco davanti a un fan dei SOAD (l'alcool è la soluzione migliore...) che ovviamente vi prenderà per pazzo e si andrà ad ascoltare RADIO VIDEO (ahahahahahahha!!!) a tutto volume. Voi penserete a questa scena patetica con una birra ghiacciata e un disco di Tom Waits da sottofondo... vi sentirete da Dio (specialmente se la birra è la ottava).

Ora ho spiegato perché questo cd è letame, e vissero tutti felici e contenti. Grazie dell'audience.

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