In attesa dell’uscita di “Toxicity” (2001), molti si saranno chiesti: riusciranno i System Of A Down a bissare il successo dell’eccellente album omonimo di qualche anno fa? Ebbene, sì. Anzi, direi che hanno fatto meglio del loro precedente, molto meglio!!! La bravura di Serj Tankian e compagnia nel comporre canzoni è così immensa che non smetteresti mai di ascoltare i loro brani...

Staremmo qui ore e ore a descrivere le canzoni del disco, perché ogni brano brilla di luce propria: la dirompente PRISON SONG, il bellissimo singolo CHOP SUEY!, la piacevole FOREST, la sublime TOXICITY... Ottima la produzione di Rick Rubin, anche se essa è solo la punta dell’iceberg: il resto dei complimenti va ai System, con la loro bravura anche nel mettere assieme il rock moderno con le sonorità medio-orientali. Per quanto riguarda i membri della band, un applauso va al leader del gruppo Serj Tankian, che si conferma come una delle migliori voci del metal, dando in ogni traccia una certa originalità. Ma onore anche agli altri membri, soprattutto al batterista John Dolmoyan, secondo me molto sottovalutato. Il chitarrista Daron Malankian realizza un buon lavoro (e, tra l’altro, non canta niente male!!!) e neanche il bassista Shavo Odadjian sfigura.

Sprecare parole per quest’album è inutile. Dovete averlo “Toxicity”, originale o copiato. E vi garantisco che starà nel vostro stereo o lettore cd per molto tempo...

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