Recensire quest'opera (perché, in tutta realtà, di vera e propria opera si tratta) è impresa assai ardua. E, questo, non solo per via della complessità narrativa che è alla base della stessa ma, soprattutto, per le varie modifiche, tagli osceni, doppiaggi e riadattamenti che ha dovuto subire a causa della sciagurata Mediaset, nel periodo in cui fu deciso dalla stessa di mandarlo in onda (precisamente nel 1995, sperando di non sbagliarmi).
Tuttavia vi invito caldamente a leggerla, anche se interminabile. Io per scriverla ho dovuto fare diverse ricerche, nonché, rivedermela daccapo tutta, poiché in me erano rimasti in mente solo sbiaditi ricordi.
Infine, a chi volesse commentare, rivolgo l'invito di fare commenti o apprezzamenti che non siano troppo coloriti, né troppo idioti (piazzando il classico 1). Questo perché, se alcuni di voi si "stancheranno" nel leggere la recensione, io, personalmente, mi sono distrutto nello scriverla, dato che, tra qualche giorno, potrei essere disteso in un letto in ospedale a causa del fatto che, oramai, non riesco più né a mangiare, né a reggermi in piedi, né, tanto meno, a respirare bene. Il tutto travolto da atroci dolori che mi hanno accompagnato, sia nella visione dell'anime, sia nella stesura della recensione che, credo, sarà l'ultima che, momentaneamente, invierò
Grazie a tutti in anticipo.
E, adesso, a voi.
L'anime in questione è tratto dai romanzi di Hajime Kanzaka, un vero e proprio genio dell'epic-medieval-fantasy, nonché del comico demenziale. Si, perché la potenza di "The Slayers" sta proprio in questo: la professionalità e la capacità di riuscire a miscelare momenti terribilmente drammatici ad altrettanti comico-demenziali, il tutto CONTEMPORANEAMENTE, senza scadere nel banale e nel ridicolo, né, tanto meno, nell'assurdo.
La "saga" è composta da una trilogia, ossia, il primo "The Slayers", il suo seguito "The Slayers - Next" e l'ultimo (allora) "Slayers Try" (privo dell'articolo "D".... chissà poi perché, mbah!). nota importante e doverosa da menzionare è che, mentre le prime due serie della trilogia sono tratte dai romanzi del già citato artista, il terzo e (allora) conclusivo episodio, "Slayers Try" è stato realizzato completamente in maniera autonoma dallo staff che decide di mandare in onda l'anime, basandosi su una propria storia, originale e che, allo stesso tempo, fosse stato il proseguo delle due saghe precedenti. Il tutto rimanendo quanto più fedele ai temi trattati dal maestro Hajime Kanzaka rendendo, anche quest'ultima parte dell'opera, molto interessante e coinvolgente.
Difficile decidere da dove iniziare. Io, personalmente, preferirei nel descrivere il character design, davvero bello, fenomenale e fluido (i disegni sono perfetti, nessun "appiattimento" come oggi è di moda e rendono giustizia ad ogni personaggio, facendolo apparire quasi vivo. Merito, soprattutto, anche del favoloso doppiaggio, sul quale tornerò dopo). Si, i disegni. Sono, ripeto, davvero belli. Ad iniziare dalla protagonista, la maga Lina Inverse (qui in Italia "riciclata" con il nome Rina e basta), carina e dal seno "poco sviluppato" sul quale, poi, si basano quasi tutte le battute dell'anime (dove Rina, logicamente, reagisce come una iena selvaggia a sittali apprezzamenti) ma che, in Italia, verranno censurate e completamente stravolte. Niente allusioni al seno di Rina, che si arrabbierà quando le daranno della "mocciosa" o della "ragazzina" e, questo, anche nei casi più espliciti, e cioè, ad esempio, quando Martina, (altro personaggio-sagoma, devota al Golem Zoamaster, entità a cui crede solo lei, che comparirà in "Next" per trovare posto fisso accanto alla compagnia, arrivando, addirittura, ad innamorarsi prima di Guido poi di Zeross!!!!), mostrerà le sue tette molto più grosse di quelle di Rina. Ovviamente il dialogo sarà stravolto tutto e Martina finirà bruciata con una palla di fuoco (ma nessuno si spiega perché Rina le abbia lanciato quell'incantesimo, visto che la stessa Martina, in italiano, dice ".. non puoi lasciarmi qui, ti prego..." e, allo stesso tempo, lancia un ghigno e mostra le sue tette.... Chissà!). Ancora, la stessa Lina-Rina Inverse subirà un lieve ritocco nella serie "Next". I suoi lineamenti e tratti (come quelli di tutti i personaggi e paesaggi) saranno resi più "morbidi", grazie anche agli ombreggiamenti che renderanno il character design e l'animazione tutta più fluidi e belli. Il ritocco, tuttavia, più notevole è quello che vedrà la sostituzione della spada di Rina (nella prima serie) con un pugnale (in "Next" e "Try").
Gli altri personaggi, sempre in tema di design, non sono da meno: da Gourry Gabriev (in Italia più semplicemente, Guido), alto, biondo, bello e un po' (troppo) tardo, dal passato oscuro, il "tenebroso" Zelgadis e Amelia, i quali costituiranno la "colonna portante" dell'anime essendo, praticamente, onnipresenti in tutte e tre le saghe.
Nella seconda saga, quella di "Next" appariranno i già citati Martina (figlia di un nobile la cui casta e casa sono distrutti da Rina con un "Fulmine Rosso" nel primo episodio. Martina, tuttavia, non compare nel manga e nell'anime ha solo il ruolo della sfigata, nonché artefice di numerose gag) e Zeross, personaggio che descriverò in seguito e che ricoprirà un ruolo molto di rilievo in tutta la storia (sia in "Next" che in "Try").
La trama, fondamentalmente, è basta sulla lotta tra le forze del bene e le forze del male. Tuttavia, Rina (d'ora in poi farò riferimento ai personaggi in base al loro nome italiano) è praticante dell'arte nera (magia nera). Guido è un semplice spadaccino mentre Zelgadis e Amelia sono, rispettivamente, un incrocio tra una chimera, un golem, un demone e un essere umano che gli conferiscono capacità sovraumane e, contemporaneamente, una chimera il primo (in realtà Zelgadis ha quel terribile aspetto a causa di alcuni esperimenti che Zeno, il monaco rosso, ha condotto su di lui per "renderlo forte e invincibile". Esperimenti di cui, Zelgadis, si pentirà diventando nemico giurato di Zeno e tentando di riacquistare la sua forma umana. Lo vedremo sempre immerso nei suoi pensieri e sempre intento nel ricercare formule e/o soluzioni per tornare normale. Ma, questo, non accadrà mai); Amelia, invece, è la figlia del principe Filiberto di Sailunne. Tutti e due praticano la magia bianca, anche se Zelgadis è molto più forte (la sua specialità è il "Raggio Paralizzante").
Fatta questa premessa, l'intreccio tra i vari personaggi avverrà man mano che la storia troverà il suo sviluppo tra maghi, spadaccini, cavalieri, ladri e briganti di ogni sorta di tipo che Rina non esordirà a punire a suon di "palle di fuoco" e incantesimi distruttivi. L'incontro con Rina e Guido è fatale. Guido, infatti, vedendo Rina, una ragazzina di 15 anni (apparentemente) indifesa, si schiera dalla sua parte e sbaraglia i nemici che la ostacolo. Poi, d'un colpo, decide di diventare la sua guardia del corpo personale. Rina all'inizio non ci sta, poi, man mano, i due svilupperanno un'amicizia indissolubile (che, nel corso dell'anime, diventerà amore). L'incontro con Zelgadis avviene quasi subito, quando egli ostacolerà Rina poiché intende derubare il suo padrone, Zeno, di una preziosa statuetta magica. Successivamente, lo stesso, deciderà di passare dalla parte dei "buoni" mettendosi contro Zeno, ossessionato dalla ricerca di una cura per i suoi occhi (Zeno è cieco e, da sempre, nonostante sia uno tra i più potenti maghi del mondo di "The Slayers", non era mai riuscito a trovare né un incantesimo, né una pozione valida per riottenere la vista).
Il trio è completo. Manca la quarta, Amelia, che si unirà al gruppo nella seconda parte dell'anime.
E, a questo punto, è doverosa una menzione. Quella che vede sviluppare la trame dei tre anime sempre alla stessa maniera, e, cioè, in 3 parti: la prima, tendenzialmente leggera e poi più drammatica che si conclude quasi sempre con un duello mortale, poi un breve break (quasi si volesse prendere una pausa) dove la comicità e la demenzialità dell'anime raggiungono livelli siderali, e, infine, la conclusione, ovvero, il duello finale tra forze del bene e forze del male.
Ed è proprio nella prima parte della prima serie che il monaco Zeno sacrificherà la sua vista e la sua anima al demone "Sabranivoodoo", la più potente entità malvagia mai comparsa sulla Terra e sconfitta, in base ad una leggenda, dal leggendario cavaliere possessore della spada di luce. Un'arma potentissima in grado di annientare i demoni più forti, quelli restii anche ai potentissimi incantesimi.
E, tanto per metterci la ciliegina sulla torta, si scoprirà che il cavaliere attualmente possessore della spada di luce, altri non è che il "tonto" Guido che, in un episodio, sconfiggerà un demone enorme e terribile, con una sola mossa sotto gli occhi sbalorditi di Rina che, a causa dell'influenza, aveva temporaneamente perso i propri poteri (perché, se non lo sapevate adesso lo sapete, i maghi, quando si ammalano e prendono l'influenza, perdono i poteri magici, si si, è proprio così! Ah già.... E anche durante il ciclo mestruale.... ). Da qui, in poi, Rina si attaccherà al cervello (poco sviluppato) del povero Guido dicendo che, non appena "..... tutta questa storia sarà finita, le regalerà spada di luce". Ovviamente Guido non accetterà mai questa sua pretesa, perché la spada è un "... prezioso cimelio di famiglia appartenente alla stessa da secoli e da lui, attualmente, custodita!". Come se a Rina gliene fregasse qualcosa.
Ed è da qui che si inizia a delineare la psicologia dei personaggi. Rina, carina, fortissima, un senso della giustizia non proprio innato (non rare saranno le volte in cui dirà "... non sono affari nostri.." per poi accettare l'incarico solo dietro una lauta ricompensa). Guido, tutto muscoli e poco cervello, ma davvero fortissimo e dal cuore tenero e innocente come quello di un bambino. Zelgadis, lupo solitario ma mago assai potente. E..... Amelia, che incontreremo nella seconda parte di "The Slayers", quando il principe Filiberto di Sailunne chiederà aiuto a Rina e Guido poiché, il proprio regno e la sua vita, è sotto una terribile minaccia (Rina, in realtà, accetterà solo dietro compenso).
Lo scontro con Sabranivoodoo è terribile, poiché il demone è refrattario sia alla magia bianca sia a quella nera (neppure gli incantesimi più potenti di entrambi i maghi riescono a fargli il solletico). Rina deciderà, allora, di utilizzare una terribile arma, la "Luce nelle tenebre" (in originale "Giga Slave"), in grado di fondere la magia nera con l'utilizzo della spada di luce e scatenare un vero e porprio putiferio. Tuttavia, questo incantesimo, ha un inconveniente: se si perde, anche per un solo istante, il controllo dello stesso, il mondo intero sprofonderebbe nel caos e nel nulla e tutti gli esseri umani perirebbero.
Da qui in poi la decisione di non utilizzare più quell'incantesimo.
L'incontro con Amelia non è proprio tra i migliori, poiché la piccola (12 anni) è una fan sfegatata della giustizia credendosi paladina della giustizia. E non esiterà a mettersi contro Rina e Guido quando vedrà delle taglie sulla loro testa. Insomma: una ragazzina con le rotelle leggermente fuori posto.
Senza dilungarmi troppo sulla trama e sui vari personaggi che ne usciranno (tra i quali la bella e dolce Silfiel, l'opposto di Rina in quanto a carattere, nonché grande amica di Guido), vorrei puntare il dito sulle note dolenti e su quelle non, le quali "danzano" su questo anime.
Partiamo prima con le buone. Tanto per iniziare il doppiaggio, più precisamente, i doppiatori. Credo che una doppiatrice come Emanuela Paciotto, Simone D'Andrea, Debora Magnahi e Diego Sabre (rispettivamente, Rina, Zeross, Amelia e Guido) sono più unici che rari dato il pathos che riescono a trasmettere. Molto belle le voci dei personaggi, tutti, buoni e cattivi. Infatti, nella versione in DVD rimasterizzata, perde molto quel suo tocco di presunzione e insolenza che la caratterizza ma che la rende terribilmente simpatica al pubblico.
Idem dicasi per gli altri personaggi e per il demone Zeross ("Xeloss" nell'originale, il mio personaggio preferito!), che si unirà alla combriccola in "The Slayers - Next" apparentemente per caso. Il suo sguardo, sempre sorridente, snerva terribilmente Zelgadiss (sempre diffidente nei suoi confronti) ma riesce a far colpo su Amelia e su gli altri, anche se Rina non si fiderà mai completamente di lui.
Zeross, in realtà, ci viene presentato, almeno all'inizio, come un innocuo (e un po' bastardo) "monachello". Nel susseguirsi degli avvenimenti si dimostra un temibile mago praticante di magia nera per poi rivelarsi, infine, per quel che realmente è: un demone al servizio del "suo padrone", ossia Zellas-Metallium, uno dei 5 Dark Lord creati da Sabranivoodoo (anche se in "Next" aiuterà Fibrizio, principe degli inferi, ad adempieri ai suoi diabolici piani) . Non rivelerà mai le sue vere intenzioni e celerà tutto sempre dietro la classica frase "Mi dispiace ma.... È un segreto!". Il tutto, sempre sorridendo. Il classico tipo al quale non risparmieresti un pugno in pieno viso tale da spaccargli la faccia (non rare saranno le baruffe tra Rina e Zeross). Tuttavia, Zeross, salverà Rina in più di un'occasione e le donerà i 5 talismani del potere (che le serviranno per aumentare i poteri dei suoi incantesimi). Zeross, inoltre, è uno tra i più potenti Mazoku e, in quanto demone, non saranno rari i casi in cui deciderà di tradire i suoi "amici" di avventura per i propri scopi personali (in fondo è la sua natura e per lui questo è normale, tanto da non meravigliare più di tanto Rina e compagnia).
Anche qui non vi svelo la trama dell'anime, perché potrei fare troppo spoiler. Mi soffermo, principalmente, su una cosa. Le traduzioni e le censure.
Se in "The Slayers" (sciaguratamente tradotto da Mediaset con il titolo "Un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo (per Rina) ... pure la parentesi!! Titolo che non ha nulla a che vedere con l'anime e che, in tutta onestà, non significa davvero un beneamato cazzo strachiodato! Posso anche capire che la traduzione letterale dello stesso "The Slayers" in "Assassini" o "Uccisori" possa essere un tantino "traumatica" verso il target al quale Mediaset decise di rivolgere l'anime, ma potevano decisamente fare molto meglio di quella boiata insignificante) le censure erano limitate agli apprezzamenti di Guido e altri personaggi sul seno "piatto" di Rina (lei dice"... io sono molto potente come maga..."; lui "... lo stesso non può dirsi del tuo seno" - versione originale - , e si becca un pugno), in quella italiana il tutto viene trasformato in un dialogo insulso e banale. Tralasciando, poi, i vari momenti in cui si vede il sangue e si cerca di celare tutto dietro insulse storie quali "... per ora ti è andata bene.." o, peggio ancora, in "Next", quando Zelgadiss estrae la spada e UCCIDE il proprio avversario (si vede tanto di sangue schizzare) dice ".... anche se fare lo sgambetto non è leale..".. ma che cazzo c'entra?!?!?!?!? Senza, infine, contare che in Italia non si può dire "ucciso, morte, morto" e roba del genere e che il tutto va sostituito con "ti ho eliminato, vanno eliminati, fatti fuori" e similari.
Ancora, sempre per ciò che concerne il doppiaggio. Ci sono momenti in cui, per rendere più fluido e comprensibile il discorso intrapreso tra i personaggi, lo stesso viene riadattato in maniera tale da renderlo meno ostico a chi segue l'anime (e, fin qui, nulla di male). Poi si trascende nelle schifezze anteprima menzionate. O, peggio, nei momenti in cui TUTTI i personaggi tacciono (e, questo, specie nei momenti più cupi e drammatici, nell'intento di far aumentare il livello di drammaticità e tensione della storia) si inseriscono dialoghi (sempre di Guido e sempre stupidi) che tentano di smorzare l'eccessiva tensione ma rendono il tutto demenziale e idiota, facendo perdere parecchi punti all'anime e alla sua bella storia.
Altra nota dolente sono gli incantesimi. In versione nipponica sono tutti in inglese (menziono i più noti, quali il "Giga Slave" o il "Dragon Slave" di Rina). Qui, in Italia, devono essere per forza di cose, in italiano e, allora, dagli con la "freccia di luce", "freccia di ghiaccio" (ebbè... è bianca, ergo, di ghiaccio!), "Fulmine Rosso (il Dragon Slave), "Luce nelle Tenebre" (il "Giga Slave") e, per finire, la "Lancia di Tenebra" ("Ragna Blade").
Ancora, sempre sulla magia e, più precisamente, sugli incantesimi, mentre poco è stato fatto in quanto a "riciclaggio" per ciò che concerne gli incantesimi dell'arte bianca, MOLTO è stato fatto in arte "riciclaggio" della magia nera. Non solo variandone i nomi (in realtà, "Fulmine Rosso,", "Lancia di Tenebra" e "Luce nelle tenebre" suonano molto bene) ma, soprattutto, modificandone il rito per poi lanciare l'incantesimo di turno.
All'inizio non riuscivo a capire perché. Poi ci sono arrivato guardando le ultime 3 puntate in versione originale subbata di "The Slayers - Next". Infatti, è proprio questa la serie che ha subito più censure tra tutte. Sia per via dei troppi richiami alle tette di Rina, sia per ciò che concerne l'eccesso di sangue e morte, sia, infine, proprio per ciò che concerne gli incantesimi e il nemico finale. In questa serie, i nostri eroi, accompagnati da Zeross, vagheranno alla ricerca del "Sacro Testo di Magia", ognuno per propri scopi. Rina per apprendere incantesimi sempre più potenti, Zeross..... ".... è un segreto!!!!" e Zelgadis per riuscire a trovare un modo che riesca a restituirgli le proprie sembianze naturali (anche se, durante lo svolgimento della serie, tra quest'ultimo e Amelia sorgerà un certo feeling che travalicherà la normale amicizia.... Cosa che porterà Amelia a dire "... ti accetto per quello che sei..." e a fare, quasi, una vera e propria dichiarazione di sentimenti verso il mago dal cuore di ghiaccio).
Ritornando alle censure. Vi riporto, ad esempio, il rito per l'invocazione del "Fulmine rosso":
"E' più oscuro del crepuscolo, è più rosso dello stesso sangue, è nella marea del tempo; in nome della pace e della giustizia io voglio fare appello a tutti i poteri più remoti dell'oscurità: ne ho bisogno perché mi aiutino a distruggere per sempre i miei nemici e tutti coloro che saranno tanto sciocchi da osare attaccarmi credendosi invincibili. Fulmine rosso!"
quello della luce nelle tenebre:
"E' più oscuro delle tenebre, è più nero della notte più profonda; invoco l'aiuto di chi governa l'eterno mare del caos; in nome della pace e della giustizia io faccio appello a tutti i poteri più remoti dell'oscurità, ho bisogno di loro perché mi aiutino a distruggere per sempre i miei nemici e coloro che saranno tanto sciocchi da osare attaccarmi credendosi invincibili. Luce nelle tenebre!"
o, ancora, infine quello della moltiplicazione dei poteri da poter usare in maniera combinata con qualsiasi altro incantesimo:
"Signore delle quattro sfere dell'oscurità, io sono il tuo più fedele servitore; in questo momento di pericolo io ti invoco affinché tu mi infonda tutto il tuo potere."
Notato niente di strano? Seppur si invocano demoni, spiriti delle tenebre, Il Gran Signore Degli Incubi (entità suprema che in "Next", alla fine, sarà anche nominato come "Madre di Tutte Le Cose") e via dicendo, poi si fa un richiamo all'utilizzo dell'incantesimo suddetto per scopi che ai demoni infernali non potrebbero fregare un cazzo, quali "in nome della pace e della giustizia" e via dicendo.
La realtà è ben diversa. Mentre la magia bianca richiama i propri poteri dalla santità e se usata contro un essere umano, anche il più potente incantesimo come il "Raggio paralizzante", è, pressoché, innocuo, la magia nera richiama il potere dei potenti Mazoku, che si dice abbiano una forza tale da rivaleggiare con quella degli Dei. Dal momento che questi incantesimi traggono il loro potere dai Mazoku - entità del caos e della distruzione - la maggior parte di questi incantesimi sono offensivi ed altamente distruttivi. L'effetto dell'incantesimo riflette le caratteristiche del Mazoku invocato per l'occasione. Per usare la magia nera è necessario comprendere l'uso delle Parole del Caos - speciali parole di potere - e compiere certi gesti, a seconda dell'incantesimo. Più potente è il Mazoku invocato, più potente è la magia - e più difficile da controllare. Inoltre, un incantesimo diventa inutilizzabile se il Mazoku da cui esso trae potere viene distrutto. Inoltre, non ci si limita a dire "sono la tua più fedele servitrice" o cazzate del genere. In realtà, si stipula un vero e proprio legame con il demone che si sta invocando affidandogli la propria anima per scopi personali, affinché costui possa permetterti di incanalare la magia e di utilizzarla per scopi offensivi (tipici della magia nera).
Questo è puro satanismo gratuito, ovviamente riadattato, riciclato e censurato in terra italica.
E, purtroppo, "The Slayers - Next" pagherà molte censure in questo senso. Sia quando si sfiderà il demone Garv (demone ribellato agli altri e, soprattutto, al signore degli inferi, Fibrizio) sia durante lo scontro finale contro Fibrizio. Il fatto di voler fare assumere sembianze da bambino a Fibrizio è la cosa che più ha pesato sulla serie, specie nel duello finale. Dopo la straordinaria puntata 23 ("Il Cavaliere Magico", nella quale tutti la compagnia lotta contro un cavaliere mascherato che usa la Spada di Luce scatenando, dalla stessa, una furia terribile, tale da respingere, addirittura, il "Fulmine Rosso"), la puntata 24 ("Rina Torna tra Noi!") è, in realtà, il "taglia e cuci" di ben 3 puntate (24 - 25 - 26) in un'unica puntata di appena 20 miseri minuti in cui non si capisce un beneamato cazzo, sia per ciò che concerne gli avvenimenti e il loro naturale svolgimento ed epilogo (i personaggi si ritrovano in posti differenti e le inquadrature cambiano improvvisamente, senza alcuna spiegazione logica), sia per ciò che è inerente la sorte dei personaggi stessi (che prima sono tutti in piedi pronti ad affrontare Fibrizio, sempre versione "baby"; poi, d'un tratto, ci si gira e li si ritrova per terra "svenuti". In realtà..... non so se faccio bene a spoilerarvi questo ma credo sia doveroso farlo: Fibrizio estrae delle palline dalla sua mano e ne schiaccia una alla volta, uccidendo i compagni di Rina che muoiono, non immediatamente, ma tra atroci dolori!). Tutto questo era impresentabile al pubblico "medio" Merdiasettiano , allora, CENSURA! E stravolgimento del finale, nel quale, Rina, richiama il potere della "Luce nelle Tenebre" che, purtroppo, le sfuggirà di mano e perderà il controllo della stessa. Senza contare che, sempre nella versione originale, troveremo molta gente in versione zombie, tra i quali il padre di Silfiel. Persone tutte morte a causa di Zeno (prima serie) che distruggerà gran parte della città della ragazza. Anche questo è stato sciaguratamente tagliato.
Mi fermo qui. Mi basta dire che Fibrizio creperà in maniera atroce (altro dettaglio non trascurabile che ha prodotto ulteriori censure su censure, poiché vedere un bambino contorcersi tra urla terribili e mortali non è proprio il massimo) mentre Rina rischierà di perdersi nella mani di colei che ha invocato (Il Grande Signore Degli Incubi alias La Madre di Tutte le Cose) per proteggere un "solo uomo" con l'incantesimo più potente e pericoloso. Il quale uomo, una volta ripresosi e vista la situazione (perdere la propria amata) non esiterà a seguirla nel nulla e ad afferrarla. Il finale.... Bellissimo, mentre Rina e Guido si abbracciano e , infine (e finalmente!), si baciano.
Purtroppo, questo non lo vedrete mai.
Come non vedrete mai il finale di "Slayer Try", nel quale vengono seguite le varie sorti dei personaggi - protagonisti, uno per uno, sotto la struggente ballad pianistica "Somewhere In The World".
E siamo giunti alla serie "Try", serie non tratta dai romanzi, come già anticipatovi, ma non certo meno bella e affascinante delle sue precursori.
Nella saga di "Slayers Try" scopriremo com'è composto l'universo di "Slayers" e, soprattutto, com'è sorto.
Nell'universo di "Slayers" esiste un essere supremo, né buono, né malvagio, chiamato Signore degli Incubi («Lord Of Nightmare») o Mare del Caos, che ha creato l'universo. Quattro pilastri sorgono dal Mare del Caos, ognuno che regge uno dei quattro mondi esistenti. In ogni mondo ci sono divinità (Shinzoku) e demoni (Mazoku) che si combattono senza fine. Se gli dei dovessero vincere la guerra in un mondo, quel mondo sarà in pace, se dovessero vincere i demoni il mondo sarà distrutto e riportato al Caos.
Nel mondo di Lina il dio supremo è Ceiphied ("Dio Drago Oceano"), mentre il demone supremo è Sabranivoodoo (il "Mostro dagli Occhi di Rubino"). Circa 5000 anni fa, dopo una battaglia durata migliaia di anni, Ceipheid ha vinto la guerra e diviso il corpo di Sabranivoodoo in sette parti per impedirgli di tornare in vita. Comunque Ceipheid spossato dall'azione affondò nel Mare del Caos, lasciando quattro parti di sé stesso nel mondo.
Un millennio prima degli eventi di Slayers una delle parti di Sabranivoodoo (che era sigillata nel corpo di Lei Magnus, uno dei 5 grandi saggi, tra i più potenti stregoni di tutti i tempi) ritornò in vita ed iniziò la Guerra di Resurrezione (o Guerra dell'avvento demoniaco) contro una delle parti di Ceiphied, il Re Drago dell'Acqua (Lagulandia o Acqua Lord). Infine il pezzo di Sabranivoodoo vince, ma l'Acqua Lord usando quanto gli rimaneva dei suoi poteri, lo congelò sigillandolo nelle montagne di Kataart.
Tutto molto interessante. Inoltre, altro particolare non da sottovalutare, è quello che vede "allargarsi" di molto il mondo "Sayers-iano".
Infatti, il regno di Seyrunn (dove dimorano Amelia e suo padre) era "sigillato" da una potente forza magica che impediva a chiunque di uscirne.
Tuttavia, una volta sconfitto il signore degli inferi, la stessa si è spezzata. Ecco che si parte per una nuova avventura, quasi si volesse tributare "Cristoforo Colombo" (non a caso il viaggio è via mare).
No mi dilungherò troppo nella trama che, grosso modo, è sempre la solita (questa volta il mondo è minacciato da un'entità di un'altra dimensione, la "Stella Nera". Anche "Try" è suddiviso in 3 parti. Nella prima faremo conoscenza di Filia, Vestale dei draghi dorati capaci di tramutarsi in esseri umani (Filia è davvero una bella ragazza), dal carattere angelico. Inoltre, oltre al cattivone di turno, Valgarv (discepolo di Garv, il demone drago, che l'accolse dopo che la sua tribù, quella dei draghi perduti a cui Valgarv faceva parte, fu sterminata dai Draghi Dorati "... a fin di bene...". Tuttavia,, nel finale, si scoprirà che i draghi dorati hanno sterminato di draghi perduti poiché, questi ultimi, erano molto più potenti dei dorati ma, allo stesso tempo, erano notevolmente inferiori. E, per paura di essere sopraffatti, decisero di eliminare la minaccia ancor prima che questa si potesse rivelare. L'unico superstite sarà un bambino, il piccolo Valgarv, che coverà un odio immenso verso l'intera stirpe dei draghi dorati ma, non solo, anche nei confronti di esseri umani e demoni). Valgarv, nella prima parte di "Try" non perderà un secondo per richiamare la "Stella Nera" nel mondo di "Slayers" per fondersi con lei, mentre, intorno a tutti, tutto esplode dividendo i personaggi. E qui ha inizio la seconda e barbosissima parte in cui i personaggi, divisi in gruppi (Zelgadis, Filia e Rina da una parte e Guido e Amelia dall'altra) tentano di ritrovarsi e riunirsi per sconfiggere la "Stella Nera", misteriosamente scomparsa.
Scopriremo tante altre cose, come, ad esempio, che la spada di luce di Guido non fa parte di questo mondo ma del mondo della Stella Nera, anzi, è una creazione di lei assieme ad altre 4 armi potenti quanto la stessa spada di luce. 3 erano già nelle mani di Valgarv e Armenice (essere proveniente da un altro mondo assieme a suoi altri 2 compaesani), la spada di luce ce l'ha Guido (ma gli viene sottratta quasi subito) mentre, l'ultima arma, l'arco di luce verrà scovato alla fine, in un tempio, nel quale verrà svelata la terribile verità che avvolge l'universo dei draghi dorati e di quelli perduti. Si scoprirà che Zeross è il nemico giurato dei Draghi Dorati, reo di averne sterminata una legione indefinita con un solo gesto e... non si capirà più chi siano i buoni e chi i cattivi.
Lo scontro finale vedrà Valgarv riunitosi in un'unica entità assieme alla Stella Nera, pronto a distruggere l'intero universo e dal cuore colmo di odio, contro Rina e soci che NON potranno utilizzare i propri incantesimi sull'avversario in quanto, essendo di un'altra dimensione, risulta "refrattario" a tutti i tipi di incantesimi, bianchi e eri. Tuttavia le 5 armi di luce risulteranno indispensabili per dividere il potere della Stella Nera (che comunque rimarrà mostruosamente forte e invincibile).
Cosa accadrà non ve lo dico di certo. Vi dico solo che, finalmente, non vedremo la sola Rina a risolvere la situazione da sola, quasi fosse il "Son-Goku" dell'anime, ma, questa volta, TUTTI gli eroi (Amelia, Zelgadis, Rina, Guido, Filia, Zeross e i compagni di Armenice) combatteranno assieme in una lotta senza esclusione di colpi, nella quale ognuno donerà il proprio contributo in maniera più o meno rilevante.
Finale sconvolgente, non quanto "Next" ma, decisamente, bellissimo nel quale, il super-cattivo Vargarv...... ".... è un segreto!".
Finale tragicamente tagliato sul più bello, ovvero, sulle note di "Somwhere In The World" che mostrerà Amelia in preda ai suoi doveri in quanto principessa, Zelgadis eternamente lupo solitario, Filia e scagnozzi di Valgarv amici che ...... "mi dispiace ma... è un segreto!" e, infine, Guido e Rina, come sempre, in tutta la trilogia, seduti a strafogarsi come maiali in un'osteria. Essì. Questa è un'altra delle piccole gag di "Slayers", dove i due eroi, non colgono attimo per strafogarsi come porci e mangiare tonnellate di roba.
In fondo, anche questo è "The Slayers".....
P.S.: ho tranciato dalla saga di "Slayers" gli ultimi neo-nati "The Slayers Revolution" e "The Slayers Evolution-R", in quanto ne so ancora poco e non li ho visti. Sta di fatto che sono il proseguo di "Try" che finisce che Guido ..... "... è un segreto!". Inoltre, sia "Revolution" che "Evolution-R" non sono due saghe differenti ma un'intera saga divisa in due parti.
Per chi, poi, fosse interessato, esistono degli OAV dell'anime su recensito, nei quali non appaiono i personaggi della seria, ma solo Rina e una misteriosissima maga che l'accompagna, ossia Naga (che in realtà è la sorella maggiore scomparsa di Amelia). La narrazione avviene prima della trilogia e, cioè, quando Rina è più piccola (14 anni) ma sempre attanagliata dal proprio complesso di inferiorità: le sue tette che paragonate alle bombe strabordanti di Naga appaiono... anzi, scompaiono e basta!
Sayonara!
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