Siamo nel 2008 e i Take That, band di grandissimo successo commerciale negli anni '90, stano lavorando al secondo Album dopo la reunion.
Finalmente il 28/11/08 arriva, e con esso il disco. C'è da dire che questa volta i fantastici quattro si sono fatti valere, ed hanno messo su un Album secondo me di qualità superiore a "Beautiful World", che a parte un paio di singoli non mi aveva convinto granchè.
I singoli usciti non sono di facile impatto, come potevano essere un "Shine" o un "Patience", ma poco importa. Il disco ha ricevuto comunque molti consensi, premiato anche dal pubblico e dalla critica, segno ormai che i Take That sono cresciuti e non fanno più quelle furbate degli anni '90, volte sopratutto a un pubblico teenager. Nelle classifiche inglesi è meritatamente segnalato come uno degli album più venduti nel 2008, raggiungendo 15 Dischi di Platino in tutto il mondo.
Non si sente granchè l'assenza di Robbie Williams, ormai i Take That hanno imparato a farne a meno, ma è giusto anticipare che stanno lavorando a un nuovo album che prevede la storica e temporanea reunion di tutti e cinque i membri, seguita nda un tour mondiale della durata di un anno.
I pezzi sono cantati per la maggior parte da Mark Owen e Gary Barlow, secondo me i migliori dei quattro, e composti dai Take That, avvalendosi a volte di collaborazioni varie.
I singoli radiofonici sono stati cinque:
"Greatest Day", quello più trasmesso nelle radio e forse quello più compreso;
"Up All Night", una canzone divertente ma niente di più;
"The Garden", l'apripista dell'album dove le voci di Barlow e Owen spiccano fra tutte per una delle migliori canzoni dell'album,un fotogramma splendido del romanticismo;
"Said It All", dove i protagonisti sono di nuovo Gary e Owen per una storia cantata sulla fine di un amore;
"Hold Up A Light", ultimo singolo cantato interamente da Mark,brano incentrato sulla voglia di andare avanti e sul fare quello che si vuole. Penalizzato forse dal fatto di esser stato scelto come ultimo singolo,è quello che ha avuto meno successo di tutti,almeno qua in Italia. Ma merita davvero.
Se dovessi dare un giudizio alla Tracklist, devo premettere che è molto ben disposta, nel senso che non ha i brani di successo, o comunque quelli ritenuti migliori o futuri singoli,tutti piazzati davanti, il che ti invoglia ad ascoltare tutto il Cd, da cima a fondo.
"The Garden", funziona molto bene come apripista. 8
"Greatest Day", segue la scia del primo,canzone particolare ed orecchiabile. 7 1/2
"Hello", brano con protagonista un Mark molto pimpante, che da un'aria simpatica e giocosa al disco. 8
"Said It All", una canzone di alto impatto emotivo. 8 1/2
"Julie", non mi ha mai convinto. 5
"The Circus", la chicca dell'album. Mi ha commosso più volte e la voce cosi sommessa di Gary è emozionante. 9
"How Did It Come To This", una canzone orecchiabile,ma niente più. 6 1/2
"Up All Night", come singolo è quello che mi piace di meno,ma tutto sommato nell'album sta bene. 7
"What Is Love", a primo impatto mi era piaciuta,con il tempo l'entusiasmo si è affievolito. 6 1/2
"You", stesso discorso della precedente. Bella in primo luogo, perde il fascino col passare del tempo. 6
"Hold Up A Light", con questa canzone il Cd chiude in bellezza. Il brio che porta Mark è inarrivabile, se lo sommiamo all'originalità della canzone si crea un mix fantastico. Riprende il clima goliardico di "Hello". 8
Tutto sommato, questo Album è stato secondo me il più riuscito fra i due della Reunion e comunque degno di nota considerando anche tutta la loro discografia. Uno dei migliori, insomma, se non il migliore.
A presto!
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