"Zeit" - Tangerine Dream

Anno di registrazione - 1972

Line up:

Edgar Froese (generatore di suoni, chitarra gliss)
Peter Baumann (tastiere, VCS3, vibrafono)
Christopher Franke (tastiere, VCS3)


Introduzione

Correva il '72 e in Germania ormai il movimento kraut aveva messo radici; aspettava solo di germogliare definitivamente. Alcuni dei piú grandi capolavori erano nati l'anno prima
(Faust, l'omonimo, "Tago Mago" dei Can e molti altri), i Neu! sarebbero esplosi con "Hallogallo" poco dopo.
La terra della musica sacra e semi-nascosta alla maggioranza del mondo rock aveva dato giá molto, moltissimo; mancava qualcosa, peró.

I Tangerine Dream nascono nel 1967 su iniziativa di Edgar Froese, pioniere della musica elettronica, a Berlino. I primi due album ("Electronic Meditation" e "Alpha Centauri", rispettivamente 1970 e 1971) risentono abbastanza della psichedelia inglese,
con molto spazio per jam stellari e atmosfere da viaggio spaziale. La musica elettronica nei Tangerine, se cosí possiamo dire, nasce definitivamente in "Alpha Centauri"; basta ascoltare la title-track. I primi Tangerine, inoltre, hanno avuto il grande ed unico Klaus Schulze in formazione, cosa che ha avuto grande peso per la loro musica. Ma tutte queste componenti vengono messe in secondo piano, in Zeit.

Lati A-B

1/ "Birth Of Liquid Plejades" - 19:54
2/ "Nebolous Dawn" - 17:56

Il disco si apre sulle note scarne del Quartetto Cologne, violoncelli tetri che preannunciano
atmosfere che risuchhiano i pensieri dal cervello. Inizio ipnotico, da brividi. Cosí comincia la prima delle quattro maestose suite di "Zeit".

Perché Zeit ? Zeit, parole che in tedesco significa tempo. Appunto - questa musica va toccata con mano, immobile ma al contempo perfettamente liquida, palpabile, sciolta da ogni metrica musicale, tesa ma soprattutto ipnotica. Ipnotica.
Il tempo non conta qui; c'é solamente l'ascoltatore, la musica (che in questo caso é sinonimo di vita, quasi respirabile), e tutto il carro di Giove di emozioni che essa puó suscitare.
Nient'altro. I secondi scivolano via, ma non se ne accorge nessuno. Il tempo fugge, ma per antitesi rimane anche fermo. Eterno. Ecco i due aggettivi chiave per un disco come Zeit - Ipnotico ed eterno.

Poi, il tramonto.

Le nuvole che circondano la sfera rossa; e l'eclisse sempre piú vicina. Il suono acqueo dei VCS3 in "Nebolous Dawn", che si fa strada fra le onde morte delle tastiere tirate al massimo, goduria elettronica (forse qualcosa di piú) che si protrae all'infinito fra i meandri della mente umana. Come una specie di sonda spedita nelle Fosse delle Marianne, in cerca di chissá quale segreto.
Musica quasi impossibile da descrivere a parole, ma passaporta per altri mondi, da ascoltare al buio, quando il tramonto é ormai avvenuto.

Lati C-D

3/ "Origin Of Supernatural Probabilities" - 19:34
4/ "Zeit" - 16:58

In sottofondo qualcosa che vuole emulare il rumore etereo del vento. E a sovrastare il tutto, poche note oscure, tremende, illusioni di pace che in realtá sono solo un prolungamento del coma mentale che ormai si é costruito una casetta nel cervello iper-attivo dell'ascoltatore. Origini di probabilitá soprannaturale; come puó tale musica risultare un viaggio in noi stessi, come puó un muro di suoni tale frantumare i nostri docili pensieri votati a morire prima o poi, effimeri come il resto del pianeta?

"Zeit" secondo me rappresenta la vetta piú oscura dei Tangerine Dream, il picco non ancora esplorato e spiegato completamente della loro discografia. Capace di far sbalzare tutti i vostri cinque sensi su Marte.

La copertina, per concludere, rappresenta al meglio ció che si trova nel disco. Il sole, la conoscienza, dove regna la ragione e l'uman pensiero; Tutto viene eclissato, ed il subconscio entra in azione, ed il nostro io si fa fuggevole, ed infine, cosa piú importante, ci si perde nella musica, sognando.


PS: La recensione giá presente non mi soddisfaceva. Ecco perché ho deciso di scriverne un'altra.

Cordialmente Vostro,
Cimbarello

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