"It's June, and I'm still wearing my boots": non ci poteva essere un momento migliore per ascoltare questo disco visto che e` Giugno e piove da due settimane, anche se questo non e` il New England ma la Lombardia.
"New England" e` una traccia poetica e trascinante al tempo stesso, la voce della Donnelly e` in gran forma e l'arrangiamento ne esalta la profondita` e la leggerezza allo stesso tempo.
In "World On Fire" si sentono cori e pathos alla Throwing Muses, ma cio` che emerge maggiormente e` la vena cantautoristica della Donnelly.
"Kundarini Smile", una dolce ballata, pecca forse di ripetivita` ma rimane certamente molto piacevole all'ascolto.
Meglio invece "This Hungry Life", uno struggente canto accompagnato da una delicata parte ritmica e azzeccati archi e chitarre.
"Littlewing" e "Days of Grace" aggiungono piu` vivacita` al disco, pur mantenendo una armoniosa continuita` con le altre tracce sempre in chiave American songwriting.
Le ultime tracce invece risultano un po' anonime, frettolose.
"This hungry life" rimane comunque un buon disco, anche se purtroppo poco noto.

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