tapesfromtheloop è un progetto suonato, scritto e prodotto da William Buscicchio, bassista e artista salentino.
I brani di "Soundrafts Collection" appaiono come brevi colonne sonore strumentali, una vera e propria collezione di 'bozze sonore'.
L'album pubblicato negli store digitali nel 2024 ha ottenuto un ottimo riscontro sulle piattaforme streaming raggiungendo oltre 100K di streaming soprattutto all'estero.

La prima traccia e': "IN", dove un pianoforte si fa largo tra tappeti di synth e chitarre elettriche.
Si comprende da subito la passione per band come "Radiohead" ed "Air". "Vortex" e' un piccolo gioiello, il brano e' trascinato da un basso cupissimo in stile Simon Gallup e da una glaciale drum machine, i synth e i suoni di sottofodno sono inquietanti e preparano all'esplosione finale di un brano ben costruito che richiama fortemente ai primi "Cure" e l'ultimo "D.Bowie".
"Glimmer" e' un breve brano, dolce e malinconico, semplice ma partciolare, con il basso e la chitarra impreziositi da deelay e riverberi eterei.
"Duloxetina" e' un altro bellissimo brano che si sarebbe prestato forse ad una vera e propria canzone in stile "Interpol".
"Star Chase" e' il brano piu' allegro e anche piu' vicino al rock alternativo, ricorda molto i "Radiohead" di "The Bends". E' infatti insieme a "Greenpool" il brano che ha avuto maggior successo in streaming e nelle playlist di Spotify estere.
"Neural" e' una parentesi particolare di questo album, sembra di sentire un synth 'ubriaco' nelle sue oscillazioni tra modulazioni noise e suoni R2-D2 che richiamano a "Star Wars".
"EXT" chiude l'album: e' un brano ambient e poetico che inizia con un mood pieno di speranza ma termina con sonorita' cupe, richiama probabilmente a qualcosa che sta finendo e che cessera' di esistere, sembra quasi una richiesta d'aiuto.

Per concludere possiamo dire questo e' davvero un album che ti entra dritto nel cuore e difficilmente in Italia questo genere musicale viene esplorato, consigliamo l'ascolto agli amanti della musica ambient e strumentale, chill-wave.
Come detto al'inizio della recensione, questo disco appare volutamente qualcosa di incompiuto, bozze di soundtrack, per l'appunto "Soundrafts Collection".

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