Parto dalla copertina.
Allora, sulla copertina c'è, mmm, un pinocchio laureato con il volto oscurato trattenuto dai nonni in posa per una foto ricordo (ma perché la nonna sembra avere dei tratti asiatici?). Oh no un attimo c'è una chiazza come quelle che si formano quando guardi a lungo il sole e strizzi gli occhi! E sta facendo colare tutto come un acquerello... Sulla porta di una tipica villetta americana. L'album in questione è "dc snuff film" dei teen suicide (2012, una qualche etichetta underground). E se ho lasciato le iniziali in minuscolo, c'è un motivo. Dannazione, come si fa a mettere le iniziali maiuscole, quando la qualità della registrazione è così allegramente scarsa da lasciar fondere schitarrate voci e coretti in un marasma di crepitii polverosi? Persino i momenti acustici sprizzano ruggine da ogni singola nota.
Oggi non mi va di usare parole specifiche, ho smesso di cercare di catalogare tutto ciò che ascolto. Però a voler essere pignoli si dovrebbero usare parole che finiscono in -gaze, che iniziano con punk-, che c'è un -post- messo lì in mezzo da qualche parte. Fatto sta che quando ascolto i teen suicide, la voce fradicia e malinconica del cantante, simile a quella di un tredicenne yankee che ha mangiato troppe ciambelle, la sua chitarra distorta eppure così dolce, così aahjskljh, con tutti quei cacchio di crepitii... vedo davvero una dolce carina e sensibile teen che magari pensa al suicide, ma tanto è solo perché sta diventando grande in quest'anno domini 1989. E sono di nuovo in quel 1989 che non ho mai vissuto ma di cui ho un amorevole e nitido ricordo. Forse è pura nostalgia l'anima di questo ragazzo del Maryland che suona con indosso una calzamaglia lillà, le DC e una maglietta di un paio di taglie troppo grande con il volto di un gangsta rapper stampato sopra. Nostalgia profonda provata da gangsta delle caramelle verso un'infanzia sfuggita per inerzia, che viene tenuta in vita in uno strano ritaglio di tempo dove si rimarrà sempre a bocca semiaperta con i brufoli e gli occhialoni ad ascoltare i GesùeMariacatene. Dopotutto "non hanno lo skateboard ma gli piace fare skate allora rubano lo skate a tutti quelli che passano di lì".
Sono adolescenti in cerca di film snuff: adolescenti in cerca della vita, che altro non è se non un film snuff di quelli tosti, che a qualche adolescente pervertito può pure andar bene. <3.
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