Non sapevo, sino a poco tempo fa, chi fosse Teho Teardo o meglio non sapevo che le musiche, le colonne sonore di film di Salvatores e Sorrentino fossero le sue: beata ignoranza.
Un mesetto fa in attesa che il mio coiffeur, leggasi parrucchiere, mi servisse, lessi in una rivista di questa opera "Music for Wilder Mann", che dico poco osannava di qua e di la, su e giù, questo signore a me perfettamente sconosciuto (almeno credevo).
Come San Tommaso, decisi che un ascoltino se lo meritava, almeno per tutte le belle parole che mi ero sciroppata in quella recensione.
Ebbene dopo il primo scetticismo, è ovviamente un'opera interamente strumentale, posso confessarvi di essermi emozionata e di essermi ritrovata in un mondo di fiabe... e che con gli occhi chiusi, ho proprio visto gli Uomini-Orso e gli Uomini-Cinghiale di cui ci stavano raccontando quelle note: in pratica avrebbe deciso di "sonorizzare" un libro fotografico di Charles Freger, intitolato proprio "Wilder Mann"... e che ci vuole!
Archi e chitarre, artisti dai nomi altisonanti: Balanescu Quartet, Julia Kent, Erik Friedlander e Martina Bertoni, oltre al giustamente osannato Teho Teardo.
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