Veloce è il destino dei meritatamente "fortunati", dal punto di vista musicale ... sia chiaro.
Sono oramai passati tre anni dalla tragica e prematura scomparsa di Charles W. Cooper che in coppia con Joshua Eustis si fecero chiamare "Telefon Tel Aviv.
Charles W. Cooper muore a soli 31 anni un pò nel mistero, le chiacchiere dicono di un suicidio, le persone più vicine parlano di un incidente, fatto sta che morì e che dei Telefon Tel Aviv rimane poco.
Una breve e dovuta panoramica rivolta alla carriera di un duo indimenticabile tanto per l'elettronica che per la musica tutta, oltre al fatto che il fuorviante nome del gruppo potrebbe far venire ai più superficiali qualche strana idea riguardo la loro provenienza.
Da New Orleans nel lontano 1999 (sembra passato un millennio) inziano con i primi lavoretti, un trasferimento a Chicago e dal nulla un contratto (siamo nel 2001) con la Hefty Records; così come la vita è un miracolo nasce "Fahrenheit Fair Enough", tutto cambia, iniziano i tour mondiali dei due giovanotti, l'esplosione dell'IDM,new-tronica, ambient, R&B destrutturato (alcuni ebbero persino il coraggio di dare questa definizione al'album) ... chiamatela come più vi piace, ha nuovo carburante.
Vicino a Massive Attack, Fennesz, PanSonic, Boards of Canada, ecc... ora ci sono anche i Telefon Tel Aviv.
Ricordo come se fosse ieri una loro esibizione (2004) nel mio piccolo paesino, una miriade di date (considerando il tour mondiale) in Italia, da fare invidia al Vasco Rossi e al Ligabue dei tempi "d'oro".
L'album "Fahrenheit Fair Enough" è il perfetto amalgamarsi di una miriade di generi diversi riuscendo a mantenere l'eleganza che pochi altri riescono a garantire. Trip-hop, riff, r&b (da cui qualche geniò coniò r&b destrutturato), IDM (Intelligence Dance Music, da far venire i brividi) ... e tutto quello che vi può venire in mente.
"Fahrenheit Fair Enough" merita senza dubbio il podio nella classifica degli album più interessanti del 2001 nonostante non abbia portato nulla di nuovo alla musica elettronica (nel senso più ampio del termine) ma "soltanto" un collage di tutto ciò che al tempo passava in mente ai due eclettici (nessun altro aggettivo può calzare meglio) artisti.
Tracklist:
1. "Fahrenheit Fair Enough"
2. "TTV"
3. "Lotus Above Water"
4. "John Thomas on the Inside Is Nothing But Foam"
5. "Life Is All About Taking Things in and Putting Things Out"
6. "Your Face Reminds Me of When I Was Old"
7. "What's the Use of Feet If You Haven't Got Legs?"
8. "Introductory Nomenclature"
9. "Fahrenheit Far Away"
Carico i commenti... con calma