Ancora atmosfere eteree da suono poco pulito e riverbereggiante, ancora juggling (dio, quanto diventa insopportabile a lungo andare!), ancora lyrics oscillanti fra l'amore e il misticismo allucinogeno.

Le canzoni migliori: "Baby Blue", cover mutuata dal genio di Bob Dylan, estesa e rarefatta, è uno psychedelic blues; "I Had To Tell You" che si strascica come un grosso coccodrillo malato che affonda nelle Everglades umide e profonde.

Un disco di psychedelic blues, meno raga, meno estenuante, meno lisergico e meno affascinante del precedente, ancora soffre di una produzione mediocre.

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