Se vi piacciono le melodie in minore del grande Augustus, buttatevi a pesce su sto disco.
Troverete:
1)Minor sound misticheggiante, ovvero minimale dondolio caraibico e psichedelico, con strumenti solisti che fan capolino sornioni e appena appena fuori tempo, anche perché il loro tempo è altrove.
2) Intrecci vocali da brivvido (brivvido), pura seta, puro miele, pura estasi...la voce solista, magica di suo, accompagnata dall’eterno falsetto cosmico dei pards.
3) L’ancestrale che diventa pop, il pop che diventa trascendenza.
4) La California dei sixties (senza che i nostri, ovviamente, di quella California sapessero nulla, ), come se David Crosby avesse inciso quel suo famoso disco solista in Giamaica, ma questa prendetela con le pinze.
Troverete tutto questo e anche un sacco di roba che non vi so dire… E visto che non la so dire mi fermo qui.
Poi ok, qui c’è la canzone reggae par excellence, quella “Satta Massagana” che è una specie di preghiera. Che questi erano mistici, mistici e politici.
E se Ascia Fiammeggiante, pure lui mistico e politico, raggiungeva l’ipnosi con il furore, loro la raggiungono con la morbidezza…la stessa sensazione che mi da “Miracle” di Bim Sherman...e con questo è tutto…
Aloha...
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