Misurati, incisivi e "ariosi". I brani strumentali del Project sono, secondo me, la vera anima del gruppo; in essi, infatti, si riconoscono gli elementi peculiari della band, capace di creare strumentali incredibilmente lineari, orecchiabili, con una architettura ben delineata ma al tempo stesso complessa e fantasiosa. Per nulla prolissi o barocchi, come quelli di molti gruppi progressive, sono ancora più memorabili dei pezzi cantati del gruppo: questi ultimi, pur avendo spesso e volentieri ottime melodie, poggiano comunque la loro base su invenzioni strumentali eccezionali.

Apre le danze Pipeline, motivo elettronico dalle cadenza ipnotica che protrebbe ricordare la più celebre "Mammagamma", ma che in verità si evolve in maniera ben diversa. Il suono cristallino del Fairlight è ben compensato dal sax di Mel Collins, che domina soprattutto nella seconda parte. In generale il pezzo è molto atmosferico e fluido.
Where is the Walrus potrebbe essere la colonna sonora di un action movie. Lungo più di 7 minuti, cosa inconsueta per il Project, ha un sound molto rockeggiante ed energico. Le tastiere sono pompatissime, il sax si insinua sempre al momento giusto e anche la chitarra di Bairnson fa un ottimo lavoro. Ha certamente un appeal molto anni Ottanta, ascoltandolo si ha veramente la sensazione di guardare Miami Vice. Da molta carica e rende alla grande con un buon impianto hi fi.
I Robot non è tra i mie pezzi strumentali preferiti, nonostante sia uno dei più celebrati. E' molto spaziale, e forse in questo caso il buon vecchio Alan ha voluto strafare. La ripetitività è un po' estenuante, e secondo me non è tra i brani più incisivi.
Mammagamma è il pezzo più famoso del Project ed ha un groove quasi-disco davvero irresistibile. E' facile scrivere partiture con tantissime note diverse: provate invece a sceglierne solo alcune e costruirci sopra un pezzone dal ritmo sincopato come questo.
Hawkeye ha un andamento molto gioioso e dinamico: mette di buon umore e l'assolo di sax al fulmicotone è molto azzeccato; le percussioni sono molto evidenti. Sinceramente non pensavo che il Project avesse anche un anima "festosa", dato che ha quasi sempre un'aria seria, drammatica, o solenne.
Voyager ha anche in questo caso poche note ma incisive, anche se si ha la sensazione che il pezzo non "inizi". Si presenta quindi come una breve intro di poco più di due minuti, che però non ha uno svolgimento compiuto.  
Paseo De Gracia è veramente originale. I colpi di batteria iniziali uniti agli accordi delle tastiere sono fenomenali, come pure l'assolo di chitarra acustica (altra cosa inusuale per il Project). Uno tra i pezzi migliori, che si trova nel sottovalutato Gaudi. In tre minuti e mezzo si condensano fluidità e fantasia in maniera concisa.
Urbania può apparire come un pezzo un po' strano, al primo ascolto. Il sound è forse un po' troppo pulito e studiato, ma il pezzo ha un andamento quasi "Fusion" molto particolare. Ottimo, quindi, il lavoro della batteria che si avventura in tempi dispari. Per il resto il brano è abbastanza cool e mi fa sentire un po' "yuppie" quando lo ascolto.
The Gold Bug è uno stra-classico, uno strumentale onirico che è uno dei cavalli di battaglia del Project, oltre che essere stato un buon successo. Ha un andamento molto rilassato. Il basso apre bene il pezzo, entrano in gioco le tastiere, e poi sax a manetta. Ottima prova e soprattutto molto fantasiosa.
Genesis Ch. 1. V. 32 ha una ouverture un po' psichedelica, che evolve poi in un crescendo coaudiuvato dalla chitarra. Epico come al solito, anche se al posto loro avrei lasciato perdere i cori in sottofondo.

Si può quindi concludere che l'idea di raccogliere le migliori strumentali del gruppo è molto felice, perchè riassume bene lo stile del Project. Che al di là delle canzoni con cui ha avuto il maggior successo (come Don't Answer Me che non è sicuramente tra le migliori, è troppo pop) è prevalentemente una band focalizzata sull'aspetto strumentale delle composizioni, anche se rivela profondità anche nei testi dei brani cantati . Chi decidesse di ascoltare per la prima volta questo gruppo, inizi pure dalle strumentali: va sul sicuro.  

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