Il "Live at the Beacon Theatre" è la celebrazione di un'evoluzione musicale durata 30 anni.

La nascita degli Allman Brothers è contestualizzabile nella caldissima realtà hippie del 1969, movimento di cui divennero acclamati promotori specialmente nelle aree più involute degli States (Alabama, Tennessee, North Carolina), all'epoca ideologicamente inquadrate in ottiche che tutto facevano tranne che conformarsi al movimento progressista del Sex, Drugs & Rock 'n' Roll. Ai fratelli Allman e al loro gruppo va dunque riconosciuto il pieno merito di avere “sbloccato” la mentalità bigotta e razzista di quei tempi e quei luoghi (i primi neri sarebbero entrati nelle Università dell'Alabama pochi anni dopo). Quel merito va al loro messaggio e al mezzo con cui lo hanno diffuso, ovvero quella musica che nella sua potenza devastante annichilì con una naturalezza disarmante le barriere del pensiero comune, elevandosi e ridimensionandosi ancora una volta. Come? Con chitarre dai toni altissimi, una doppia percussione che fa della sezione ritmica un rullo compressore, un basso che guida intelligentemente le linee degli altri strumenti nelle allucinatissime e infuocate jam in cui il gruppo si avventura e una voce caldissima appartenente alla scuola del soul che riporta l'auditore alla realtà. Nei 30 anni di evoluzione di cui parlavo cui sopra sono cambiati i musicisti e la musica dei Brothers si è fatta carico di suoni di stampo country e jazz-rock, per poi tornare alla loro prima realtà musicale, potenziandola e perfezionandola.

Il risultato di tutto questo e di chissà quali altre esperienze, di quali altri pensieri di questi straordinari musicisti, è questo doppio DVD. Il vostro compito è solo quello di sedervi e metterlo su, mandare al diavolo tutti i problemi di questo mondo e ricordarvi di quanto meravigliosa possa essere la musica. 5 bicchieri di un buon liquore e due ore e mezza dopo tornate pure alla realtà, se ne avete voglia. Oppure riguardatevi questo straordinario concerto ancora e ancora, e assaporate la conturbante sensualità di ogni assolo di chitarra e, più in generale, di tutte quelle note che le casse vi faranno ridondare nella mente.

9.5/10

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