Un palazzo di Tokyo in bianco e nero, un maxischermo con il volto dell'artista, un fulmine in tricromia. Così si presenta la copertina di questo cd "B-side", considerabile come un EP, vista la lunghezza di circa 20 minuti per 4 pezzi.

Il gruppo in questione è composto da due persone: una (Matt) è l'anima, ovvero il fondatore, colui che ha scritto tutti i pezzi e i testi, e l'altra è una ragazza che spesso cambia nei live e sta dietro una drum machine di epoche passate.
Le atmosfere che il suono del gruppo ricrea possono essere definite di decadenza barocca, con tastiere, bassoni e batterie sintetizzate come nel più becero stile italo-disco 80, genere dal quale il dandy veronese trae non poca ispirazione. Non mancano elementi della scena dark/wave a cui il progetto è chiaramente legato.

I testi, alcuni in italiano altri in inglese, sono semplici e abbastanza "catchy", tanto che spesso ci si trova a canticchiarne il ritornello dopo l'ascolto; i temi delle liriche sono spesso introspettivi, o comunque molto personali anche quando non lo sembrano.. per comprenderli davvero sarebbe necessario trascorrere un'amabile serata con lo schizofrenico artista autore.
I titoli del cd ci portano già nell'ottica di ciò che andremo ad ascoltare: "Ballando Su Valentina", "Orient Express", "Non Posso Aspettare Fino A Sabato Sera", "Manhattan".

Come potrebbero credere in molti non si tratta di un semplice revival di musica "trash anni 80", ma più che altro un uso degli stereotipi e stili tipici di quegli anni, reinterpretati e usati al giorno d'oggi per esprimere sentimenti totalmente diversi e non per forza ottimistici.
Questo mini-cd, contiene una piccolissima parte del vasto repertorio di pezzi, per cui consiglio a tutti gli interessati di vedere un concerto dei The Andy Dandy, che danno il meglio di se proprio nei live!

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