Le dolci note sussurranti di "How lonely sits the city" hanno scaldato e rattrappito il cuore di chi quell'album l'ha ascoltato. Una musica intimista, gelida, sentimentale, difficilmente descrivibile a parole. I giorni passati ad aspettare il secondo album della band The ascent of Everest (provenienti dal Tennessee) sono stati carichi di aspettative. Giorni colmati ancora una volta delle surreali atmosfere del loro disco di debutto.
Una volta arrivato, "From this vantage" mi ha lasciato spiazzato. Da subito si percepisce la distanza con "How lonely sits the city", ma allo stesso tempo si avverte una nuova strabiliante sensazione: una placida calma si impossessa dell'ascoltatore durante le 8 tracce del cd. Gli archi d'accompagnamento agli strumenti principali delineano melodie di ancestrale bellezza, ma lo fanno con rabbia. Non stanno lì a rappresentare la decadenza "dannunziana" delle cose, ma vomitano le loro sonorità con prepotenza, quasi a voler "sfidare" le chitarre di David Lamp e Rob McKinney.
La loro musica è un viaggio attraverso le più disparate sensazioni umane, alla ricerca delle verità. Ogni piccolo suono, ogni minima variazione atmosferica richiama con se un paesaggio, uno scenario naturale nel quale l'uomo ormai solo vuole trovare se stesso. La band riesce a creare qualcosa di assolutamente unico ed originale, delicato. Un mondo interiore in cui ripiegarsi e capire il perchè delle cose. "Return to us", "Dark, dark my light", "Sword and shield" sono continui sali scendi tra le sognanti atmosfere della band. "Every fear" è pura malinconia e la conclusiva "From this vantage" è un post rock di moderna estrazione "classica", in cui gli archi viaggiano a delineare i contorni di un mondo liquido, annacquato, perduto...
Ora lasciatevi andare. Abbandonatevi al fluire delle cose. Quel sole che sta nascendo porta con se speranza. Lo stesso sole che poi tramonterà e ci lascerà da soli, nel buio più totale...
1. "Trapped Behind Silence" (2:45)
2. "Return To Us" (6:30)
3. "Dark, Dark My Light" (6:08)
4. "Safely Caged In Bone" (6:48)
5. "Sword And Shield" (7:24)
6. "Every Fear" (5:42)
7. "In And Through" (2:06)
8. "From This Vantage" (5:07)
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