Siamo nel 1999 e i Black Crowes da Atlanta non vengono da un periodo sereno: le uscite di scena del chitarrista Marc Ford e del bassista Johnny Colt rischiano di minare l'equilibrio della band, che in quei mesi si appresta a rientrare in studio per registrare "By your side", nuova fatica discografica dei nostri, guidati come sempre dai carismatici e bizzosi fratelli Chris e Rich Robinson.

Fin dal primo ascolto tutte le perplessità vengono spazzate via: il gruppo appare più in forma che mai ed estrae dal cilindro una serie di brani eccellenti, in grado di soddisfare i molti nostalgici del caro vecchio rock di una volta.

Nella ricetta musicale dei Corvi Neri, infatti, non mancano certo una buona dose di ispirazione a sonorità Seventies, con strizzate d'occhio a band come Rolling Stones e Led Zeppelin, un particolare gusto per il Southern Rock alla Lynyrd Skynyrd e qualche accenno soul sparso qua e la. A completare il tutto l'ottima voce di Chris Robinson, che si presta perfettamente all'hard rock e nella quale si può facilmente scorgere l'influenza di Robert Plant.

I Black Crowes in questo disco non sbagliano un colpo: undici tracce godibilissime che scivolano via senza sosta tra un riff accattivante di Rich (che nell'occasione si sobbarca, con ottimi risultati, sia la parte solista che quella ritmica) e un ritornello coinvolgente che si stampa nella memoria fin dai primi ascolti pur senza scadere nella banalità, senza dimenticare l'importante apporto delle tastiere, come da tradizione Southern e dei fiati.

C'è spazio per tutto: dalle tiratissime ed estremamente trascinanti "Go Faster", "Then she said my name" e "Kickin' my heart around" alle ballate "Welcome to the goodtimes" e "Only a fool", nelle quali emerge il lato soul della band, da "Virtue and Vice", dall'incedere quasi trionfale, al gradevole singolo "By your side", senza dimenticare le altre tracce, tutte a loro modo capaci di entusiasmare l'ascoltatore.

"By your side" è senz'altro consigliato a tutti gli amanti del rock sanguigno e con pochi fronzoli, che nonostante le influenze "classiche" mette in mostra un sound molto fresco ed attuale, con brani che vi faranno compagnia a lungo senza stancarvi.

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