La luce che acceca. Un fulmine a ciel sereno... ed è proprio questo l'effetto devastante prodotto da questo gruppo di San Francisco una delle più mostruose e feroci creature metal che ci siano in giro.
Il cantante sputa uno screaming rabbioso e "asciutto" al limite delle possibilità umane ma a stupire realmente è il batterista che tiene tempi veramente incredibili. La velocità viene alternata a parti metalcore cadenzate e pesantissime o a parti ancora più lente molto angoscianti e claustrofobiche, il tutto "pressato" nel vortice di due chitarre a volte macina-riff a volte schizofreniche. E questo succede anche all'interno di una singola canzone.
Da segnalare secondo me i due gioielli del disco "Routine Seizure" penetrante, affilata quasi scostante da tanta rabbia emana e "Light" che va a sfociare in un urlo cattivo e senza speranza nel finale. Immaginatevi gli Slayer incrociati con i Converge con un pizzico di Neurosis e avrete una prima idea approssimativa di come possa suonare questo disco monolitico.
Ecco, piace soprattutto quel suonare ogni nota come fosse l'ultima, come se non ci fosse domani, come se tutto il marcio della terra dovesse venire estirpato da una rabbia senza confini. Tutto questo e di più sono i Blinding Light. Estremi, senza compromessi e possenti.
Per il metal esiste ancora speranza.

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