The Blues Band rappresenta una delle pagine più significative del blues britannico targato anni Ottanta. Le vicende artistiche dei suoi componenti (musicisti eccezionali quali Paul Jones, Tom McGuinnes, Dave Kelly, Gary Fletcher, Rob Townsend) si intrecciano, durante i Sessanta, con quelle di personaggi del calibro di Alexis Korner, Eric Clapton e svariate band, tra le quali spiccano i Bluesbreakers. La pregressa notorietà nell’ambiente permette al supergruppo di raggiungere il successo con relativa facilità.
“Brand Loyalty” del 1982 è la terza fatica in ordine cronologico, poco prima del temporaneo scioglimento. Presenta un’inflessione della loro vena creativa, forse condizionata dalla già maturata volontà di staccare la spina.
Nella prima facciata, il suo blues elettrico, intriso di rock, è movimentato ma tecnicamente privo di sbavature: in questa maniera, da una parte asseconda le esigenze degli ascoltatori ormai navigati, dall'altra cattura facilmente le orecchie ancora vergini. Il vivace binomio voce & armonica di Paul Jones enfatizza il suono e spazza via il marciume accumulato, in oltre un decennio, da un certo blues lagnoso e ormai logoro. Le continue e massicce iniezioni di sax e piano danno manforte in tale operazione.
Nella ripresa, il rock si impone in maniera prepotente e si confronta con svariati generi: ammicca alla sua componente hard, tenta di scombussolare il rock and roll, sfida il genere r&b. Le canzoni si dimostrano ancora impeccabili dal punto di vista tecnico, il loro sound conserva la carica esplosiva di rapida presa, ma durante l’ascolto, rispetto alla facciata opposta, si intercetta una minore lucidità d’intenti. Questo fattore allontana la possibilità di promuovere il lavoro con pieni voti.
The Blues Band si scioglie nel medesimo anno, non prima di aver regalato uno splendido concerto d’addio immortalato e pubblicato nel disco “Bye Bye Blues”. Si riforma dopo qualche anno, riconquista i vecchi fan e amplia il bacino d’utenza tramite interessanti album, seguiti da ripetuti tour oltre i confini di Albione.
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