C'è stata un'epoca, neppure troppo lontana, in cui i dischi si vendevano ancora e ogni cosa appariva possibile, l'ottimismo imperava ed ognuno sembrava potesse avere i suoi 15 minuti di celebrità. Era la metà degli anni '90 nell'Inghilterra del New Labour e della Cool Britannia, degli Oasis e dei Blur. Il britpop era implacabile ed onnipresente e la classica scrittura pop inglese tornò ad avere lustro e gloria. Può un'epoca del genere, in cui tutto è avvenuto alla luce del sole, avere una gemma perduta?

Sì, può averla e questa gemma è "Expecting To Fly", l'opera prima di una meteora, nel senso più nobile del termine, che risponde al nome di Bluetones, quartetto guitar-pop di Hounslow, un sobborgo di Londra: Mark Morriss (voce), Adam Devlin (chitarra), Scott Morriss (basso) e Eds Chesters (batteria).

All'epoca della sua pubblicazione, nel febbraio 1996, quest'album (prodotto da Hugh Jones) riuscì a raggiungere la prima posizione della UK Albums Chart detronizzando dopo innumerevoli settimane niente meno che Sua Maestà del britpop "(What's The Story) Morning Glory?" degli Oasis grazie alla sua miscela di romanticismo e riferimenti alla scena C86, di chitarre jangle e testi intelligenti, e a due singoli bomba come "Bluetonic" e "Slight Return", uno dei capolavori del britpop tutto.

Appena una settimana dopo, però, gli Oasis si ripresero il primo posto in classifica e anche la fama del gruppo presto svanì. Seguirono due altri album in Top 10 e poi l'oblìo.

Ora, a vent'anni di distanza è il tempo di riscoprire quest'album, maturato meravigliosamente, in una immancabile ristampa espansa con matariale aggiuntivo, b-sides e brani live. Buon ascolto!

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