Gente, i The Brilli li avevo sentiti nominare più volte di quando in quando senza mai prestare la dovuta attenzione, essendo attratto come può succedere da altre bands super sponsorizzate. Avevo scaricato qua e là mi sembra un paio di brani in mp3 provenienti dal loro precedente CD ‘'Gas Mafia Panico e Sogni", che mi erano piaciuti molto.

Adesso mi ritrovo tra le mani il loro "Volare sopra il cielo" e oh ragazzi vi dico che spacca Il culo! Bella roba, questi ragazzi sanno come scrivere delle vere canzoni punk rock con un tiro davvero infuocato e testi mai, dico mai banali. Il genere è il punk rock quindi nessun tipo di fronzolo o assolone inutile ma roba semplice ma ficcante.
Le linee musicali proposte dai The Brilli sono qualcosa che si discosta abbastanza dal solito punk rock del Nord Italia che si assomiglia un pò tutto (almeno nelle band di Milano che sono abbastanza uniformate sul solito stile), almeno nel modo di affrontare il pezzo e le linee vocali.

I brani "C'est la vie" e "Non siamo stati noi" fanno pensare a questo mondo e a un modo su come poter cambiarlo iniziando prima a cambiare noi stessi e cosi anche "Una sola nazione" e "Vecchi tempi". I 4 quarti sono quelli giusti di quelli che non ti fanno star fermo a toccarti il pene. Da notare anche il brano "Solo noi", sapientemente condito da una introduzione con un bel suono pulito in chorus/flanger, che poi parte improvvisamente e tira dritto fino all'orgasmo finale del ritornello "Resteremo solo noi, solo noi, pochi come gli anti-eroi.." C'è ampio spazio anche per la critica sociale nei testi delle canzoni, come ad esempio in "Benvenuti in Iraq" e "Una sola nazione", autentiche rasoiate al falso sistema politico italiano e americano.

Potrei stare qui a raccontarvi tutte le canzoni perché ognuna è un piccolo gioiello a se stante, l'invito che vi faccio è invece di procurarvi il cd e sostenere la scena a partire proprio da queste valide bands. Personalmente parlando non mi resta che vedere dal vivo questi toscanacci, e dall'idea che mi sono fatto, ho la netta sensazione che spacchino anche sul palco...

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