Una melodia fischiettata in avvicinamento e un beat elettronico lento e intenso… È così che si apre “Paralyzed”, primo brano di “Gran Turismo”, considerato dalla quasi unanimità della critica, il miglior lavoro ad oggi degli svedesi The Cardigans.
Certo ai Cardigans riesce in quest’album ciò che non è mai riuscito nei precedenti e nei successivi lavori: tenere viva l’attenzione dell’ascoltatore dall’inizio alla fine del cd, senza distrazioni, senza tracce anonime. E questo è possibile grazie alle particolari atmosfere create nel cd: lontani dal pop raffinato delle origini (per altro pop raffinato di successo e di non scarsissima qualità, quale il tormentone “Lovefool”), gli svedesi danno vita ad un album dalle atmosfere prevalentemente molto cupe, con canzoni dilatate e allo stesso tempo ammalianti, alle quali la voce di una Nina Persson in splendida forma, regala un sapore dolce-amaro. Pezzi di questo tipo sono l’iniziale e già menzionata “Paralyzed”, “Explode”, “Higher”, “Marvel Hill”, quest’ultimo il brano più cupo dell’intero album.
Certo non mancano le sferzate verso un pop rock che concede una boccata d’aria fresca all’ascoltatore: è il caso di “My Favourite Game” singolo di grande successo, e forse il pezzo migliore di tutta la carriera dei The Cardigans; chitarre in evidenza, beat elettronico sostituito da una più classica batteria e la voce della Persson che ti entra in testa destinata a rimanerci a lungo. Anche l’altro singolo estratto “Erase/Rewind” si mantiene su un genere prevalentemente anche se questo come l’altro singolo rimangono perfettamente inseriti nel mood elettro-malinconico dell’album. Degna di nota anche “Junk Of The Heart”, l’unica ballata - nel senso classico del termine - del cd; è un’anticipazione su quello che i The Cardigans faranno in seguito col quasi totalmente acustico “Long Gone Before Daylight” .
Purtroppo i Cardigans, nonostante i successivi lavori siano molto apprezzabili, non saranno più in grado di ripetere la magia di “Gran Turismo”: "Gran Turismo" perché si tratta di un viaggio nelle ombre e nelle luci dei sentimenti umani, perché ogni cuore ha un lato scuro ed uno chiaro. Le musiche prendono per mano l’ascoltatore e lo guidano insieme alla voce suadente e mai melensa di Nina Persson, in questo viaggio.
Carico i commenti... con calma