Diretta ed essenziale.
Così definirei la musica, e questa raccolta di successi dei ''The Cars''. 13 brani; forse non molti per una compilation che dovrebbe riassumere la carriera di una band, eppure assolutamente efficaci per comprendere le tappe (e, per certi versi, l'evoluzione) seguite da Ric Ocasek e soci.
Senza definitivamente incarnarsi nè nell'uno nè nell'altro, i Cars rappresentano il trait d'union tra il cosiddetto AOR di gruppi come REO Speedwagon, o i concittadini Boston, e il synth pop degli anni '80. Emblematiche in proposito sono ''Just What I Needed'' e ''Since You're Gone'', nelle quali le parti per tastiera vanno a completare e bilanciare le solide, ma melodiche basi rock; e, se in ''Good Times Roll'' si ha la sensazione di ascoltare una versione ancor più edulcorata dell'hard rock melodico dei Toto degli esordi, con armonie vocali, alla fine del ritornello, che potrebbero vagamente richiamare alla mente perfino quelle dei Queen di quel periodo (qui siamo nel '78), in ''My Best Friend's Girl'' si fanno strada i primi, flebili sentori ''disco'', che diventano più evidenti nella cadenzata ''Touch And Go'' (brano ''disco'' come può essere ''Psycho Killer'' dei Talking Heads, tanto per intenderci) ed emergono, con inusuale compostezza, nelle trascinanti, oltremodo orecchiabili, ''You Might Think'' (la cui intro di tastiera sembra rubata ai Ricchi E Poveri), e ''Tonight She Comes''. Nella ballabile ''Magic'', i Cars dimostrano di aver sì smussato gli spigoli più ruvidi del loro sound, senza però rinunciare al vigore di una chitarra elettrica, mai fuori posto. Suggestiva ed emotivamente equilibrata, la ballata ''Drive'', piccolo classico degli anni '80 che ha il pregio di non scadere mai nel melenso.
Anche in virtù della durata media dei brani, tra i 3 minuti e mezzo e poco più, i Cars offrono un pop-rock sobrio, senza sbavature e senza sferzate (e senza pretese). Nessun musicista è un virtuoso, ma ognuno esegue le proprie parti con rigore, senza prevalere sull'altro, bensì amalgamandosi agli altri componenti. Il risultato non è sempre ispiratissimo dall'inizio alla fine, ma sicuramente gradevole.
Voto: 3,5
Carico i commenti... con calma