C'è chi mi chiede come faccio ad ascoltare i Beatles e allo stesso tempo i Casualties, che sono un gruppo che produce solo un bel po' di frastuono, rumore inutile e superficiale.
Io credo che queste persone siano di un'ignoranza sovraumana e nonostante non abbiano capito nulla della filosofia Punk e Hardcore si permettono anche di criticare con giudizi subdoli e sporadici.
I Casualties, importantissima realtà del panorama Hardcore di ultima fattura, sono uno dei gruppi Punk più coinvolgenti e meritevoli dell'ultimo decennio. Fautori di un Hardcore Punk Rock con fortissime influenze Oi! sia sul campo delle tematiche che su quelo musicale, i Casualties nel con il loro 1997 "For The Punx" ribadiscono che il punk ha ancora qualcosa da dire, che non è solo una luce fioca che rimane accesa nei cuori di qualche nostalgico.
L'album è un continuo susseguirsi di pezzi frenetici che non danno tregua all'ascoltatore, conditi ad un cantato sgraziato e senza ritegno che racconta di onore, di corruzione politica, di società e di amore per il Punk-Rock come cita la canzone "Punk Rock Love", loro inno e punto cruciale in ogni esibizione live. Il punto forte del disco sono i cori in perfetto stile Oi! skinhead davvero ben riusciti e carichi di adrenalina, che ricordano molto il punk '70 che tanto è caro ai gruppi di nuova generazione. Le canzoni da menzionare sono sicuramente l'opener "For The Punx" (una vera e propria dichiarazione di intenti), la devastante "Riot" che denota la voglia di rivoluzione del singer che urla con una furia straziante e immane e l'omonima "Casualties".
Sicuramente il miglior album di una discografia ricca di successo. Semplicemente furore allo stato puro.
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