L'idea è bella. Un ze-best-of "dal vivo" invece della solita raccolta con il nuovo singolo mai pubblicato prima (che peraltro avevano pubblicato 2 anni fa, "Melting pot"). Un occasione, per chi non li avesse mai visti dal vivo, di ascoltare quanto siano bravi e trascinanti anche lontano dagli studi di registrazione. Dal periodo "beggy" con la splendida "The Only One I Know" alle ultime convincenti pubblicazoni quali "Judas" o "Love Is The Key" attraverso il più bel singolo "Weirdo" ed i due capolavori "One To Another" e "How High". Una buona selezione di brani. Un lungo cammino del gruppo dal nome meno autocelebrativo della scena pop attraverso le varie disavventure che si sono riversate sulla band, dalla dipartita del primo chitarrista, all'incarcerazione del tastierista, morto qualche anno dopo in un incidente stradale. Insomma il compitino è stato eseguito a dovere. Il problema se vogliamo è proprio quì ed è sempre stato forse il loro limite: bravi ma non eccezionali. Buone prestazioni ma mai un acuto. Dei decathleti più che centometristi. Bello, ma....

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