Un senso di incompiutezza aleggia su quest'ultimo album della Cinematic Orchestra. Nel 2007, dopo il buon esordio "Motion" , tributo al cinema anni 60 e 70, e il sofisticato e di difficile ascolto "Man In The Movie Camera", il gruppo di Jason Swinscoe ritorna con "Ma Fleur", voltando pagina e cercando di semplificare il sound, portando avanti un discorso che coinvolga anche un certo tipo di pubblico e introducendo il modulo tipico di canzone, avvalendosi di collaborazioni come la vocalist soul Fontella Bass, la folk-singer Lou Rhodes e il cantautore canadese Patrick Watson.
L'album si manifesta innanzitutto come un'opera più intimista ed introspettiva rispetto ai precedenti lavori, ma stilisticamente risulta tutto un pò forzatamente lezioso, dai toni troppo pacati e ammiccante ad un pubblico che ama le atmosfere rilassanti e ricercate ma che esige, comunque, un prodotto "a portata di orecchio".
"Ma Fleur", tuttavia, non manca di offrire suggestive emozioni, come nel primo brano To Build A Home, minimalista ed essenziale, eseguita ottimamente da un pianoforte in crescendo, accompagnato dal canto estatico e struggente di Watson. In Music Box, leggeri arpeggi di chitarra guidano una parte vocale sussurrata e dimessa, mentre la brevissima Prelude è dominata esclusivamente da una sezione archi fitta e avvolgente. Breathe è forse un pò prolissa ma è segnata da una performance vocale di Fontella Bass ad alta gradazione emotiva, fondamentale anche in Familiar Ground, dove si distingue chiaramente la sua provenienza gospel.
La title track, basata su solide fondamenta jazz, ricorda vagamente il sound dei Soft Machine ma non convince per una lieve piattezza di fondo, mentre in As The Star Fall troviamo sprazzi psichedelici alternati da improvvisi sbalzi ritmici del double bass e delle percussioni di gradevole impatto. Piacevoli la morbida e jazzata Child Song, ricca di verve e aggraziati coretti e l'ammaliante Into You, dominata dal suadente sax, in cui si percepisce un riferimento al romantico progressive degli anni 70. Time and Space, che chiude l'album, è una stupenda ballata, quasi una suite, in cui chitarra e piano si intersecano in una acida trama di suoni rasserenanti, cantata da una bravissima Lou Rhodes.
"Ma Fleur" è un'opera, in sostanza, ben confezionata, suonata e arrangiata in modo impeccabile, malgrado risulti in alcuni episodi noiosa e scontata; si ha come l'impressione che questi artisti abbiano voluto eseguire, da bravi alunni diligenti, il loro compitino perfettino, ben laccato in superficie ma con pochi sprazzi di originalità e inventiva, forse, per compiacere un po' tutti. Nel cd è presente una galleria di splendide fotografie, per sottolineare come la musica della Cinematic Orchestra sia creata appositamente per evocare immagini e suggestioni che si sposano perfettamente con il cinema e le arti figurative in generale.
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