Gruppo manifesto dell’underground britannico politicizzato, nato da una comune di freaks anarchici
nella metà degli anni sessanta, esordiscono nel 1967 con il leggendario “Ptooff!”.
L’album è un “pastiche” sonoro che assembla saggi di garage rock, psichedelica, demenzialità zappiane, controcultura, sregolatezza, satira politica, elementi accostabili anche agli esperimenti di musica totale degli americani Fugs.
I Deviants sono gli antesignani del punk rock inglese, citati da molti gruppi del ’77 come principale influenza estetico-musicale, un esempio è il rock blues sporco di I’m Coming Home, ma tracce più evidenti si possono trovare sul secondo album del 1968 “Disposable”.
La psichedelia assume forme differenti, fra i deliri free form di Nothing Man, Deviation Street e soffici acid ballad dal sapore barrettiano come Child of the Sky.
All’epoca il gruppo rappresentava, insieme ai Pink Floyd e i Soft Machine, la punta di diamante dell’Ufo club, il locale sotterraneo che consegnò alla storia gli avvenimenti musicali più stravaganti e d’avanguardia degli anni sessanta.
Dopo tre album il gruppo si sciolse, alcuni membri formarono un'altra icona underground inglese, i Pink Fairies, in cui militava il chitarrista Larry Wallis che nei tardi settanta formò insieme a Lemmy degli Hawkwind, i grandissimi Motörhead.
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