"Miss machine" aveva rappresentato la svolta verso lidi più sperimentali (anche se gia il precedente ep ce ne aveva dato numerosi assaggi) ma nessuno si sarebbe mai aspetto un disco come "Ire works".

Molti si aspettavano un disco sul classico stile math core ultra-tecnico ed ultra veloce, invece i nostri ragazzi ci propinano, si un disco di Mathcore, ma un disco di Mathcore ricco di influenze che adesso vi spiegherò. Quando uscì il cd non lo misi subito nel lettore perchè avevo una certa paura di rimanere deluso date le mie numerose aspettative, quando finalmente mi decisi ad ascoltarlo ecco cosa successe.

Pronti? Via!

L'opener "Fix Your Face", è molto su stile classico per chì conosce gia questi ragazzi, infatti il pezzo sfoggia sia le qualità tecniche che il muro sonoro di questo gruppo. La seconda traccia "Lurch", a livello di songwriting è davvero sbalorditiva e molto "progressive oriented", per chi li ha visti dal vivo sa che i DEP sanno  riprodurre fedelmente i pezzi anche agitandosi come dannati e tutto ciò lascia a bocca aperta, davvero. Tornando al disco, non mancano di certo le tracce sul classico stile DEP ma andando avanti con le tracce succede qualcosa che ci lascia a dir poco sbalorditi. Eccoci alla terza traccia ed è qui che vi volevo, la traccia in questione si chiama "Black Bubblegum" ed è un pezzo un po' inusuale per i DEP, in sostanza un pezzo pop rock con tinte industrial. Ed è qui che si vede la genialità di questo gruppo, cioè il saper amalgamare un genere difficile come il MathCore con praticamente tutto.Uno dei maggiori capolavori di genialità è la prossima "Sick on sunday", un pezzo davvero stratosferico che mischia ellettronica in pure stile Aphex Twin con chitarre distorte impazzite. Dopo un intermezzo molto suggestivo abbiamo un altro pezzo in pure stile MathCore, molto simile ai pezzi del precedente disco, "Miss Machine", che si chiama "Nong eye gong", anche qui ottimo il songwrinting, sopratutto il ponte delle canzone è realizzato molto bene. "When Acting as a Wave" è un altro intermezzo elletronico con tinte molto industrial che davvero ci lascia a bocca aperta e ci spiazza, fino ad arrivare a "83588" pezzo bellissimo e molto heavy che sul finale sfocia nel jazz più classico. Arriviamo ad uno dei pezzi più rappresentativi che è di sicuro "Milk Lizard", un pezzo molto pop ma anche molto rock n roll dove si sentono addirittura un pianoforte e delle trombe, davvero assurdo come assurdo è anche il video che è stato realizzato per il pezzo. Dopo questo abbiamo un altro pezzo più classicametne math che è "Party Smasher", molto ben strutturato ma anche un po' "riempitivo" rispetto agli altri. "Dead as History" è un altra perla, qui siamo molto su lidi Industrial Rock /Metal, davvero bello questo pezzo e sopratutto capace di rievocare un atmosfera molto notturna e suggestiva. Siamo quasi alla fine con Horse Hunter un pezzo di Math Core che sul finale sfocia in un ritornello melodico davvero trascinante e che rimane impresso. Ed eccoci alla fine, con  uno dei miglior finali che un disco possa avere a mio parere e cio è "Mouth of Ghost", una traccia puramente jazz in tutto e per tutto dove il piano è letteralmente trascinato dallo stupendo lavoro di batteria. Davvero una traccia stupenda una delle migliori del disco senza dubbio, che sul finale tanto per cambiare cambia completamente volto.

Ricapitolando, un disco quasi perfetto! Si sente dell'ettronica, poi del pop rock, dell'industrial, di nuovo del mathcore e con l'ultima traccia addirittura del jazz. Questi ragazzi non si sono lasciati limitare davvero da nulla, l'impressione che si ha è proprio che i DEP abbiano messo nel disco tutto quello che gli pareva, se nel disco precedente si lasciava più spazio alla pesantezza che alla sperimentazione qui aviene la cosa contraria e tutto ciò è fantastico. Riff geniali, elementi di musica elettronica (in Milk Lizard si sentono persino delle  trombe) batteria in pieno stile jazz (il batterista è cambiato) mescolati in maniera divina come soltanto loro potevano fare. Il merito secondo me è del precedente EP con MIke Patton (ancora prima di Miss Machine) dove secondo me Mike ha avuto una grandissima infuenza su i DEP sopratutto per quanto riguarda le parti di elttronica, infatti abbiamo anche un traccia in pieno stile Aphex Twin che lascia davvero a bocca aperta. Mike Patton a mio parere ha avuto un grandissima influenza su di loro, con Calculating Infinity (il primo disco ancora sul calssico stile math) infatti si rimaneva ancora ancorati al pure metalcore senza spaziare troppo, è con "Irony is a dead scene" che invece si da libero sfogo alla sperimentazione. Sicuramente a mio porere una delle migliori uscite del 2007 per uno dei gruppi più innovativi degli ultimi anni che di sicuro a livelo di genialità può far compagnia a gruppi come Tool o Mastodon anche se infinitamente diversi da qeusti ultimi.

Il Mio consiglio è quello di ascoltare questo disco con calma e numerose volte, solo cosi si riuscirà ad apprezzarlo del tutto perchè di certo non è di facile assimilazione. Questi giovini sono di sicuro tra le migliori proposte degli ultimi anni, non voglio immaginare cosa ci propineranno con un eventuale nuovo disco, ma di sicuro non sarà qualcosa per puristi del genere.Questo disco è si, sperimentale, ma allo stesso tempo è dannatamente True!

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